"Ho letto con molta attenzione quanto scritto in "lega-pro-Macalli-confermato-golpe-Ghirelli-questi-temi--inizio-2015" . Vorrei nel merito fare alcune precisazioni e permettermi brevissime considerazioni. Partiamo dalle precisazioni : io sono stato licenziato poiché dopo aver, nei mesi scorsi, fatto rilevare al presidente Macalli, situazioni in Lega da affrontare e non avendo avuta risposta, il 5 settembre 2014 ho consegnato al Comitato Direttivo un dossier. Il documento e' stato avvalorato in toto dalle decisioni dell'assemblea della Lega Pro che ha respinto il bilancio 2013-14, basando il voto negativo su molte delle argomentazioni da me sollevate. Torniamo al sottoscritto, io ho impugnato il licenziamento perché di chiara natura ritorsiva e sarà il giudice del lavoro ,a cui sono subito ricorso e a cui ho chiesto che fossi reintegrato, a decidere prossimamente a Firenze. Io non ho partecipato e non partecipo a nessun golpe. Io sono un manager e vorrei proseguire in questa mia professione. Passiamo alle considerazioni : alcuni presidenti hanno aperto, in modo limpido, una discussione sulla governance della Lega Pro, mettendone in discussione la natura accentrata sul solo presidente e il modo di governare che evidenzia seri problemi (gestione contributi federali per i giovani con serie irregolarità procedurali; vicenda sede ecc) . Il bilancio è stato bocciato da 40 club + 2 astenuti (valgono come voto contrario) e 25 hanno detto si. In ogni comune il sindaco si sarebbe dimesso; in ogni azienda il presidente del consiglio di amministrazione si sarebbe dimesso. Non c' e' atto più grave di un voto negativo sul bilancio, questo segna un vero e proprio atto di sfiducia irrimediabile. Ci si arrabatta che il voto andrebbe replicato sul quorum fatto dai club in organico nel 2014-15, il fatto è paradossale, sciocco e rischioso. Perché paradossale ? Il voto sul bilancio c'è stato, con i club che ne avevano diritto. Solo in URSS si poteva permettere di negare l'evidenza! Perché sciocco? Sull'organico a sessanta club, il risultato sarà ancora più negativo, e' ormai evidente che la " paura" si è frantumata e la diga non tiene più. Solo sull'isola si può stare arroccati , come quei( in realtà uno) giapponesi che si accorsero dopo anni che il Giappone aveva perso la seconda guerra mondiale e seguitavano a pensare che la guerra fosse in corso. Un giorno li avvertirono..... Perché rischioso? È' rischioso per la Lega Pro e i club, perché questa assurda non presa atto di ciò che è avvenuto nell'assemblea crea un danno ai club. Tutto è fermo, qualche mese fa la Lega Pro era all'attenzione di sponsor, addirittura dell'ONU per la lotta contro la contraffazione delle partite ed ora tutto è immobilzzato. È' rischioso per chi si ostina poiché c'è il rischio che venga intentata un'azione di responsabilità . Ho finito, un'ultima chiosa. Non è strana questa assurda non presa d'atto di una situazione di sfiducia manifesta, espressa in modo palese e nominale ? Puzza la situazione, un poco strano che sia solo ostinazione ! Ora, un augurio di buon Natale ed un felice 2014 a tutta la redazione, ai tecnici, ai lettori. "
Francesco Ghirelli
Francesco Ghirelli
Riproduzione riservata ©