Il primo San Marino in salsa spagnola piace a tutti e si fa quasi preferire al Modena. Palla bassa, triangolazioni in verticale e velocità. L'entrenador De Argila è già a pagina 3 del manuale. C'è più tradizione nel Modena di Novellino. Monzon ha anche più qualità, ci mancherebbe, a disposizione in una rosa che Antonio Caliendo ha modellato in vista del campionato di serie B. In avvio gamba modenese più pesante e la fanteria leggera sammarinese trova guizzi pericolosi e sempre al limite del vantaggio con il trio Casolla, Gavilan, Villanova. Passano invece gli emiliani con il primo squillo in canarino di Babacar. Lo scatto sul filo del fuorigioco del senegalese di proprietà della Fiorentina rompe l'equilibrio al 27'. Pochi minuti e gli emiliani chiudono la contensa. A far spellare le mani al pubblico salito fino a Fanano è Mazzarani che si organizza in una roba bella ma proprio bella anche discretamente da lontano.
E' il secondo tempo però a rivelare il miglior volto del San Marino. Che se la gioca alla pari come De Argila comanda. E che crea un paio di cose vicinissime ad un gol. Una delle famigerate triangulacion manda Gravina in porta. Il pallonetto supera Pinsoglio, ma anche la traversa. Traversa che invece timbra Yago Del Piero con un pallone terra cielo scagliato a pochi passi dalla deadline. Unica nota negativa per il San Marino l'infortunio del difensore Cruz. Spalla lussata in uno scontro di gioco ma niente di irrisolvibile.
Roberto Chiesa
E' il secondo tempo però a rivelare il miglior volto del San Marino. Che se la gioca alla pari come De Argila comanda. E che crea un paio di cose vicinissime ad un gol. Una delle famigerate triangulacion manda Gravina in porta. Il pallonetto supera Pinsoglio, ma anche la traversa. Traversa che invece timbra Yago Del Piero con un pallone terra cielo scagliato a pochi passi dalla deadline. Unica nota negativa per il San Marino l'infortunio del difensore Cruz. Spalla lussata in uno scontro di gioco ma niente di irrisolvibile.
Roberto Chiesa
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