Stasera a Ginevra l'Italia affronterà in amichevole il Brasile, quella che il ct Cesare Prandelli definisce la “nazionale più forte al mondo”. Terminali offensivi Osvaldo e Balotelli, in difesa arriva la prima da titolare per il diciannovenne De Sciglio.
"Mario Balotelli sta trovando la sua strada". Ne è convinto Cesare Prandelli, che sull'attaccante rossonero è pronto a puntare per il futuro azzurro già a partire da stasera, nell'amichevole col Brasile. "Che in questi giorni si sia parlato poco di lui lo trovo un buon segnale. Vuole dire che il lavoro paga", ha detto il ct della nazionale a raiSport. "Mario - ha aggiunto Prandelli - sta trovando la strada giusta. Lo vedo più partecipe, segue i movimenti dei compagni senza perdere la freddezza sottoporta: ecco, questa è una sua dote, può toccare due o tre palloni davanti alla porta ma essere ugualmente letale. E nel complesso sta maturando in fretta". Qualsiasi sia la formula scelta per l'Italia, Balotelli resta al centro del progetto: "Per il 4-3-3 - ha spiegato ancora Prandelli - ci sarà tempo, col Brasile preferisco andare sul sicuro con un 4-4-2". Agli azzurri per stasera chiede di mostrare "carattere, determinazione e spirito", e si auspica di accontentare tutta quella generazione di under 30 che non hanno mai visto l'Italia battere il Brasile: "Speriamo di riuscirci stasera, dopo l'82". In nazionale, intanto, potrà usufruire del lavoro di Conte. "In eredità dalla Juve non prendiamo solo una difesa super, ma anche buoni centrocampisti: quel che ha portato questo allenatore alla capolista è soprattutto la cultura del lavoro".
"Mario Balotelli sta trovando la sua strada". Ne è convinto Cesare Prandelli, che sull'attaccante rossonero è pronto a puntare per il futuro azzurro già a partire da stasera, nell'amichevole col Brasile. "Che in questi giorni si sia parlato poco di lui lo trovo un buon segnale. Vuole dire che il lavoro paga", ha detto il ct della nazionale a raiSport. "Mario - ha aggiunto Prandelli - sta trovando la strada giusta. Lo vedo più partecipe, segue i movimenti dei compagni senza perdere la freddezza sottoporta: ecco, questa è una sua dote, può toccare due o tre palloni davanti alla porta ma essere ugualmente letale. E nel complesso sta maturando in fretta". Qualsiasi sia la formula scelta per l'Italia, Balotelli resta al centro del progetto: "Per il 4-3-3 - ha spiegato ancora Prandelli - ci sarà tempo, col Brasile preferisco andare sul sicuro con un 4-4-2". Agli azzurri per stasera chiede di mostrare "carattere, determinazione e spirito", e si auspica di accontentare tutta quella generazione di under 30 che non hanno mai visto l'Italia battere il Brasile: "Speriamo di riuscirci stasera, dopo l'82". In nazionale, intanto, potrà usufruire del lavoro di Conte. "In eredità dalla Juve non prendiamo solo una difesa super, ma anche buoni centrocampisti: quel che ha portato questo allenatore alla capolista è soprattutto la cultura del lavoro".
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