“Chiedo ancora una volta che non si compia una palese, clamorosa ingiustizia nei confronti della Rimini Calcio, della città di Rimini e, più in generale, del concetto stesso di coerenza delle regole sportive”. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi manda un altro messaggio forte affinchè non si arrivi ad una decisione che sarebbe contro i principi dello sport. Retrocedere con 11 giornate di anticipo non avrebbe precedenti. Tutta Rimini, dunque si stringe attorno alla squadra, a 5 giorni dalla decisione definitiva del Consiglio Federale, e senza l'auspicata urgente assemblea di Lega Pro che non si farà perché non ci sono più i tempi.
Sulla vicenda categorico il Ds Ivano Pastore che non pensa alla retrocessione, pronto a far sentire la sua voce. Sentiamolo