Dicono che Siena-Catania sia la finale anticipata e comunque la si pensi c'è più di un motivo per credere che la semifinale del Franchi non sarà una partita banale. Innanzitutto per i toscani, usciti al 100' vincitori dalla corrida con la Reggiana e e anche per questo sforzo, oltre all'ottica del doppio turno ravvicinato il tecnico Mignani dovrà fare delle valutazioni. Guberti, ad esempio, uscito malconcio potrebbe lasciare la trequarti a Vassallo. Capitan Marotta più no che si e nel caso D'Ambrosio pronto a mettersi davanti a Pane. Il Catania che ha steso la Ferlapi va a Siena col 3-5-2 ormai marchio di fabbrica del tecnico Cristiano Lucarelli che non vuole sentir parlare di logica del doppio confronto. A Siena che oltretutto lui livornese vive come un derby non va per limitare i danni o rinviare tutto al ritorno, ma per vincere. E infatti Russotto-Curiale è la confermatissima prima linea. Semifinale di outsider quella del Druso tra SudTirol e Cosenza. I padroni di casa hanno costruito il sogno su basi di solidità e continuità. Il contrario del Cosenza che nel finale di stagione si è compattato, che da quando lo ha preso in mano Piero Braglia è la vera mina vagante della post season. Il tecnico ha trovato nel 3-5-2 la formula per chiudere la porta, vero problema in campionato, mentre davanti i tanti tenori a disposizione cantano alternativamente con buoni risultati. Tutino e Okereke all'attacco, ma anche centrocampo propositivo e una considerazione. E' la prima partita di questi play off che il Cosenza gioca da favorita. Vedremo se il salto di qualità è stato fatto anche sull'aspetto mentale. Con le pressioni addosso di una città che adesso ci crede davvero.
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