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Playout, all'Imolese basta un pari per mandare in D il Fano

Dopo lo 0-0 del Mancini, i rossoblu, meglio piazzati in stagione, devono solo evitare di perdere.

28 mag 2021

Col Cesena dentro e il Ravenna fuori, alla Romagna di Serie C resta da definire soltanto una posizione, quella dell'Imolese. Che si gioca la permanenza in categoria in casa contro il Fano nel playout a scoppio ritardato, slittato rispetto agli altri dopo il rinvio dell'andata causa focolaio di covid tra i marchigiani.



Focolaio che ancora non s'è spento, perché nelle fila di Tacchinardi sono ancora positivi – e giocoforza esclusi dal dentro o fuori – il centrocampista Scimia e il difensore Bruno. In compenso, sempre nel reparto arretrato ci sono il ritorno di Brero – che invece si è negativizzato – e di Cargnelutti, che ha scontato la squalifica. Stesso discorso, sul fronte Imolese, per Boccardi, pronto a riprendere il suo posto in difesa dopo il turno di stop. Fuori – oltre al lungodegente Siano - il difensore Pilati, il centrocampista Sabattini e le punte Laghi e Polidori. Quest'ultimo è tra i convocati ma, specifica la società, non è ancora recuperato, dunque difficilmente sarà della partita: per l'attacco comunque c'è una doppia nota lieta, coi ritorni di Bentivegna – assente all'andata – e Piovanello, fermo a inizio settimana.

Si riparte dallo 0-0 di Fano, perciò all'Imolese, in virtù del miglior piazzamento in classifica, basterà non perdere per mantenersi in Serie C. Nel caso si potrebbe parlare di azzardo vincente del presidente Spagnoli: dopo il ko col Ravenna a guidare la squadra ci sono lui, il tecnico della Primavera Mezzetti e il suo vice Sintini, un trio che ha chiuso bene la stagione regolare e ora è a un passo dal trionfo.




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