C'è il derby iberico tra le gare che chiudono il programma delle partite di andata degli ottavi di Champions League. Allo Stadio do Dragao si gioca Porto – Malaga. I padroni di casa possono contare sulla grande solidità di una squadra che in campionato non perde in casa da 67 partite e in Europa da 10. Il tecnico del Porto, Vítor Pereira prevede una partita difficile contro una formazione di grande qualità come quella spagnola: “Se contasse solo l'esperienza, saremmo di certo i favoriti, ma la partita va giocata. Il Malaga è quarto nella Liga e nella fase a gironi a chiuso davanti a Milan e Zenit, perciò sarà uno scontro duro”. Il miglior realizzatore dei portoghesi è il colombiano Jackson Martinez con 25 reti, dall'altra parte occhi puntati sulla stella 20enne Isco. Parla di spettacolo fantastico il tecnico del Malaga, Manuel Pellegrini: “In 180 minuti può succedere di tutto. Il Porto è un'ottima squadra, ma questa stagione abbiamo dimostrato di essere sullo stesso livello. Sono convinto che la qualificazione si deciderà al ritorno. In pochi si aspettavano che saremmo arrivati fino a qui e adesso ci troviamo davanti il Porto, una delle migliori squadre del Portogallo”. Tutta da seguire l'altra sfida tra Arsenal e Bayern Monaca. I gunners ospitano i panzer tedeschi. La squadra di Arsène Wenger è reduce dall'eliminazione dalla FA Cup e contro i tedeschi si gioca gran parte della stagione: “Queste sono partite che si giocano sui 180 minuti, ho fiducia nelle nostre qualità, nel nostro spirito e nella nostra forza mentale”. Il Bayern guida la Bundensliga e il tecnico Jupp Heynckes è convinto di fare bene: “I giocatori hanno rabbia e motivazione, due qualità fondamentali per andare avanti. Le hanno già dimostrate in campionato, in coppa e in Champions League. La Champions League è speciale perché giochi a un livello più alto, quindi bisogna dare ancora di più”.
Elia Gorini
Elia Gorini
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