A l'Aquila, Covelo abbandona l'esperimento Valeriani, c'è Soligo dal primo minuto, Russo puntella la difesa, Demontis esterno alto.
Curiosità le due squadre nelle ultime 4 hanno esattamente centrato gli stessi risultati 1 sconfitta e 3 pareggi. E' di Tommaso Ceccarelli il primo tentativo, Vivan accompagna con gli occhi. Primo tempo tutt'altro che spettacolare, sono le palle inattive a diventare protagoniste, Vivan blocca la conclusione di Pacilli. I rossoneri ancora dalla lunga distanza, la palla rimbalza davanti a Vivan che respinge, tap in di Maccarone, la precisione è un'altra cosa. Più o meno la stessa situazione poco dopo, Corapi batte dentro, una deviazione favorisce Pomante Vivan in due tempi. Sempre gli abruzzesi a menare le danze, una delle rare azioni lineari porta Ceccarelli a tu per tu con Vivan, il portiere scegli molto bene il tempo dell'uscita. Per vedere il san Marino occorre attendere il 38°. Sensi su punizione, pesca Russo solo a centro area, il colpo di testa termina alto. Ripresa, sempre pericolosa l'Aquila dalla distanza, l'ennesima conclusione finisce sopra la sbarra. Minuto 61. Il San Marino sblocca senza preavviso: Davide Poletti sfrutta la sua mattonella. Sinistro chirurgico del Capitano e grandissimo goal. Covelo toglie La Mantia per Jara Martinez, il nuovo entrato mette al centro, ma senza l'unica punta di ruolo, nessuno raccoglie l'invito. Gli uomini di Pagliari con l'acqua alla gola, sempre e solo su palla inattiva, Corapi l'ennesima palla dentro, deviazione di Fogacci, Vivan è sempre attento. Il portiere capitola a 10 dalla fine, ancora una volta è un cross in mezzo a creare il panico, la sfera filtra, a spingerla dentro è Giordano Maccarone. Nel finale il San Marino rischia grosso, quando Poletti regala un pallone a Mancini, sinistro fuori di poco. Poi Demontis allunga il tackle in area, Mancini va giù, per l'arbitro è palese simulazione del numero 10 abruzzese. Finisce come sempre in questo periodo pareggio 1 – 1 che non serve davvero a nessuno, entrambe rinviano ancora l'appuntamento con la vittoria, intanto il Pro Piacenza è tornato sopra l'acqua
Lorenzo Giardi
LE INTERVISTE
Curiosità le due squadre nelle ultime 4 hanno esattamente centrato gli stessi risultati 1 sconfitta e 3 pareggi. E' di Tommaso Ceccarelli il primo tentativo, Vivan accompagna con gli occhi. Primo tempo tutt'altro che spettacolare, sono le palle inattive a diventare protagoniste, Vivan blocca la conclusione di Pacilli. I rossoneri ancora dalla lunga distanza, la palla rimbalza davanti a Vivan che respinge, tap in di Maccarone, la precisione è un'altra cosa. Più o meno la stessa situazione poco dopo, Corapi batte dentro, una deviazione favorisce Pomante Vivan in due tempi. Sempre gli abruzzesi a menare le danze, una delle rare azioni lineari porta Ceccarelli a tu per tu con Vivan, il portiere scegli molto bene il tempo dell'uscita. Per vedere il san Marino occorre attendere il 38°. Sensi su punizione, pesca Russo solo a centro area, il colpo di testa termina alto. Ripresa, sempre pericolosa l'Aquila dalla distanza, l'ennesima conclusione finisce sopra la sbarra. Minuto 61. Il San Marino sblocca senza preavviso: Davide Poletti sfrutta la sua mattonella. Sinistro chirurgico del Capitano e grandissimo goal. Covelo toglie La Mantia per Jara Martinez, il nuovo entrato mette al centro, ma senza l'unica punta di ruolo, nessuno raccoglie l'invito. Gli uomini di Pagliari con l'acqua alla gola, sempre e solo su palla inattiva, Corapi l'ennesima palla dentro, deviazione di Fogacci, Vivan è sempre attento. Il portiere capitola a 10 dalla fine, ancora una volta è un cross in mezzo a creare il panico, la sfera filtra, a spingerla dentro è Giordano Maccarone. Nel finale il San Marino rischia grosso, quando Poletti regala un pallone a Mancini, sinistro fuori di poco. Poi Demontis allunga il tackle in area, Mancini va giù, per l'arbitro è palese simulazione del numero 10 abruzzese. Finisce come sempre in questo periodo pareggio 1 – 1 che non serve davvero a nessuno, entrambe rinviano ancora l'appuntamento con la vittoria, intanto il Pro Piacenza è tornato sopra l'acqua
Lorenzo Giardi
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