Tutto nella normalità. Non ci sono diversità rispetto alla scaletta settimanale prevista per la gara domenicale. La partita con la Pro Patria ( virtuale capoclassifica) non ha bisogno di essere caricata ulteriormente, è una sfida paragonabile ad una finale che Mario Petrone sta preparando in ogni minimo dettaglio. Sono nel gruppo, Francesco Amantini e Roberto Crivello. Il tecnico campano ha l’intera rosa a sua disposizione, eccezion fatta per Carlo Pelagatti squalificato dal giudice sportivo. E’ oggettivamente ancora presto per parlare di formazione anti Pro Patria, ma è probabile che proprio l’assenza di Pelagatti, induca Petrone a non giocarsi il jolly, schierando i tre under Crivello, Del Duca e Villanova. I meno giovani si ricorderanno Roma – Lecce 2 -3 del 20 Aprile 1986, il Lecce già retrocesso tolse lo scudetto ai giallorossi, un classico esempio che è un monito per chi pensa che il San Marino abbia già in tasca i sei punti Sambonifacese e Borgo a Buggiano. Nessuno regala niente e il San Marino, la promozione la dovrà sudare nell’interezza dei 360 minuti che mancano alla fine del campionato, e non solo nei prossimi 180, con Pro Patria e Santarcangelo. Ogni singolo allenamento di qui a domenica, sarà monitorato nel dettaglio: Petrone sa che il suo gruppo è un po’ provato, proprio per questo intensificherà il suo dialogo con tutto lo staff tecnico. Se il San Marino salirà, non sarà solo merito di Petrone, ma accanto a lui ci sono professionisti come il preparatore atletico Andrea Arpili, sempre in grado di rispondere alle esigenze del tecnico. Non è ancora noto, se il San Marino potrà, solo per una questione di ultimazione della semina, effettuare l’allenamento di rifinitura sabato all’olimpico.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
Riproduzione riservata ©