Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame? Prima della partita nessuno aveva dubbi: il San Marino. Il campo invece ha detto il contrario: Forlì e quello che dice il terreno di gioco, nel calcio è sacro. La sentenza dello specchio solo vanità. Così, la squadra romagnola porta via da Serravalle l’intera posta. Un 2-0 che non ammette dubbi. Per carità si tratta di una amichevole; la preparazione imballa i muscoli; il caldo annebbia la mente. Ma è bene comunque tenerne conto per non trovarsi impreparati in campionato. Del resto mancano due settimane. Il tempo per farsi un esame di coscienza e riparare agli errori c’e’ tutto. Se poi anche la società ci mettesse qualcosa di suo, vedi due innesti a centrocampo e attacco, si potrebbe iniziare con un certo ottimismo. La cronaca. Primo tempo di marca ospite. Al sesto botta di Evangelisti dalla lunga. Incrocio dei pali sfiorato. Minuto 27. Assist per Meandri in area. Diagonale. Migani è bravo a chiudere in uscita e deviare in angolo. 35mo. Ancora Forlì con Petrascu ma Migani risponde pronto al tiro telefonato. 0-0 al riposo. Ripresa. Decimo. Duetto Poletti-Del Sole, conclusione deboluccia anzichenò. Sul ribaltamento di fronte, la prima frittata biancazzurra. Petrascu si libera bene; la difesa dei titani gioca alle belle statuine. Diagonale dell’attaccante e Migani ha il primo dispiacere. Sei minuti dopo la botta di Meandri sfiora la traversa. Ormai è solo Forlì e al 44 arriva il raddoppio. Lo scatenato Meandri tocca di fino sull’uscita del portiere e fa bingo. 2-0 e tutti a casa. Mister Bardi con un sorriso mentre mister Petrone rumina.
Piero Arcide
Piero Arcide
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