Il San Marino si congeda con un pareggio da un campionato quanto mai controverso e difficoltoso da quando i Titani sono tra i professionisti. Cuttone sceglie Cicarevic dall’inizio a far coppia con Beretta e Valeriani nel trio d’attacco, in difesa tornano Fogacci e Farina. Nel Vicenza squalificati Tiribocchi e Giacomelli, largo ai giovani Padovan e Filippi. In vista dei play off Lopez non rischia nemmeno i diffidati Tulli e Castiglia, sostituiti da Sbrissa e
Cinelli. Il San Marino si fa subito vedere in avanti: Beretta al 6’ ci prova di testa su cross di Valeriani, palla fuori. Sfortunato il numero 9 biancazzurro costretto ad uscire per infortunio al 11’, al suo posto Draghetti. Il Vicenza batte un colpo al 12’ con Filippi che di testa manca il bersaglio su cross di Mustacchio; la replica dei titani è affidata al sinistro di Poletti da lontano, che non inquadra lo specchio. Al 19’ su cross dalla destra di Padalino, Filippi
spinge Farina alle spalle, che a sua volta urta Mustacchio: per il direttore di gara è calcio di rigore tra l’incredulità di tutti. Padovan dagli undici metri mette tutti d’accordo calciando malissimo il penalty fuori alla destra di Venturi. Il gol del mertitato vantaggio ospite arriva però otto minuti più tardi: Filippi dalla sinistra mette in mezzo un cross col contagiri, Padalino prende bene il tempo a Guarco e con un imperiosa inzuccata non lascia scampo a Venturi. Il gol non scuote il San Marino, bensì rafforza le convinzioni vicentine, che al 36’ trovano il raddoppio con un tiro dai trenta metri di Mustaccio, sul quale Venturi non è esente da colpe. Nella ripresa i biancazzurri cambiano marcia e già al primo minuto Poletti suona la carica con un tiro al volo dal limite che chiama Alfonso agli straordinari. La replica vicentina è affiata all’imprendibile Mustacchio, che si porta a spasso mezza
difesa prima di incrociare un diagonale che sfila di poco alla destra di Venturi. Al 61’ Poletti si procura e va a calciare una punizione dai 25 metri: palla a giro sopra la barriera imprendibile per Alfonso e gol che riapre la contesa. 5 minuti più tardi Sensi ha tempo e spazio per preparare un destro al veleno dal limite che tocca terra e sorprende l’estremo difensore ospite sul suo palo. Negli ultimi 20 minuti accade ben poco: entrambe le squadre non hanno più la forza di superarsi. Un tempo per uno e tutti contenti, con buona pace del Vicenza che si vede soffiare il terzo posto dal Sud Tirol e che ora nei play off se la vedrà con l’ostico Savona di Ninni Corda. Per il San Marino ancora due settimane di allenamenti, poi sarà vacanza per tutti. Da giugno in poi non sarà più consentito sbagliare, per non vivere un’altra annata come questa.
Federico Pastori
LE INTERVISTE
Cinelli. Il San Marino si fa subito vedere in avanti: Beretta al 6’ ci prova di testa su cross di Valeriani, palla fuori. Sfortunato il numero 9 biancazzurro costretto ad uscire per infortunio al 11’, al suo posto Draghetti. Il Vicenza batte un colpo al 12’ con Filippi che di testa manca il bersaglio su cross di Mustacchio; la replica dei titani è affidata al sinistro di Poletti da lontano, che non inquadra lo specchio. Al 19’ su cross dalla destra di Padalino, Filippi
spinge Farina alle spalle, che a sua volta urta Mustacchio: per il direttore di gara è calcio di rigore tra l’incredulità di tutti. Padovan dagli undici metri mette tutti d’accordo calciando malissimo il penalty fuori alla destra di Venturi. Il gol del mertitato vantaggio ospite arriva però otto minuti più tardi: Filippi dalla sinistra mette in mezzo un cross col contagiri, Padalino prende bene il tempo a Guarco e con un imperiosa inzuccata non lascia scampo a Venturi. Il gol non scuote il San Marino, bensì rafforza le convinzioni vicentine, che al 36’ trovano il raddoppio con un tiro dai trenta metri di Mustaccio, sul quale Venturi non è esente da colpe. Nella ripresa i biancazzurri cambiano marcia e già al primo minuto Poletti suona la carica con un tiro al volo dal limite che chiama Alfonso agli straordinari. La replica vicentina è affiata all’imprendibile Mustacchio, che si porta a spasso mezza
difesa prima di incrociare un diagonale che sfila di poco alla destra di Venturi. Al 61’ Poletti si procura e va a calciare una punizione dai 25 metri: palla a giro sopra la barriera imprendibile per Alfonso e gol che riapre la contesa. 5 minuti più tardi Sensi ha tempo e spazio per preparare un destro al veleno dal limite che tocca terra e sorprende l’estremo difensore ospite sul suo palo. Negli ultimi 20 minuti accade ben poco: entrambe le squadre non hanno più la forza di superarsi. Un tempo per uno e tutti contenti, con buona pace del Vicenza che si vede soffiare il terzo posto dal Sud Tirol e che ora nei play off se la vedrà con l’ostico Savona di Ninni Corda. Per il San Marino ancora due settimane di allenamenti, poi sarà vacanza per tutti. Da giugno in poi non sarà più consentito sbagliare, per non vivere un’altra annata come questa.
Federico Pastori
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