Stefano Mauri, Omar Milanetto, Giuseppe Sculli. Ricomincia da questo terzetto il Procuratore Federale che indaga sullo scandalo scommesse e mette il mirino sulla partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 terminata 4-2. Palazzi convoca nuovamente i calciatori indicati nella deposizione del pentito Carlo Gervasoni ritenuto attendibile nel suo racconto dall'accusa. Sculli in particolare dovrà chiarire i rapporti all'interno dello spogliatorio laziale con particolare riferimento al massaggiatore Papola, ritenuto punto di riferimento di diverse combine. Massimo Papola per altro è accusato di aver attivamente participato e non solo raccolto flussi sulla partita al vaglio di Palazzi, appunto Lazio-Genoa. Poi tocca a Stefano Mauri, che nel maggio scorso è pure finito in carcere per quei legami con i gli svizzeri e per questo ascoltato anche dal magistrato inquirente di Berna. Per il capitano della Lazio l'accusa è più pesante. Si profila il reato di riciclaggio ragion per cui il Procuratore Palazzi ha sottoposto il fasciscolo al Piemme Di Mauro. Arrivata la rogatoria dalla Svizzera, se contente elementi nuovi il calciatore potrà essere risentito.
R.C
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