
La Romagna si scalda per un derby che può valere una stagione sono oltre 3 mila per Forlì - Ravenna pubblico che non si vedeva da queste parti da anni. Parata di stelle sugli spalti con Arrigo Sacchi che non ha voluto mancare in questa calda domenica del Morgagni, e va sedersi accanto ad Ariedo Braida, i due insieme qualcosa hanno vinto. Possesso palla iniziale tutto biancorosso, Campagna dalla distanza e la sfera non va lontano dal palo di destra del ventenne Fresia. Si complica la vita Martelli, Biagi lo spaventa e non poco ma non ci sono conseguenze Rrpaj perde un pallone sanguinoso, Macri in mezzo per Gaiola che non riesce ad indirizzare poco dopo la mezz’ora il georgiano Lordkipanidze lanciato in campo aperto si allarga e va al cross, di testa Manuzzi alza troppo la mira. Buon momento Ravenna, angolo Biagi la sfera attraversa tutta la porta senza deviazioni vincenti. Sono quelle partite che si sbloccano grazie ad un episodio o ad una giocata. E questo ragazzo, Marco Falasca classe 2006 sgancia una bomba di sinistro terrificante che muore all’incrocio dei pali. Esultanza incontenibile per lui e un gol cbe ricorderà tutta la vita.
Dopo cinque della ripresa Michele Trombetta appena entrato al posto di Petrelli, finalizza in azione perfetta di un Forlì che gioca a memoria. E’ l’ipoteca sul +5. Le emozioni nel derby però non sono finite perché l’ingresso di Guida da enorme fastidio alla difesa di Miramari, il nuovo entrato porta speranze di rimonta giallorossa. Il suo gol riapre i giochi ma solo per pochi minuti. Poco dopo il Forlì rimette due gol di vantaggio con il gol di Davide Macri. E’ un derby elettrizzante fino alla fine perché Di Renzo di testa su punizione di Guida riaccende ancora il fuoco giallorosso. La giostra si ferma e il Forlì la porta a casa salendo a +5 sui diretti avversari. Allo Stadio Morgagni di Forlì, Forlì batte Ravenna 3-2.