Non è questo il mio Milan. L'avrà pensato decine di volte Max Allegri in questo inizio di stagione, eppure nonostante errori macroscopici vengano commessi sul terreno di gioco, l'imputato è sempre lui. Cose di calcio. Ma il grande nervosismo (si vedano le espulsioni di Balotelli e Mexes) e gli incredibili errori di queste prime sette giornate di campionato difficilmente trovano spiegazione razionale.
Allora Allegri, con la benedizione di Galliani, è pronto a portare in ritiro anticipato i suoi, metterli di fronte alle loro responsabilità e doveri professionali. Crederci, lottare, poi possibilmente vincere. Perchè non si parli più di taglia di capelli che di pallone, alla voce Milan.
Allora Allegri, con la benedizione di Galliani, è pronto a portare in ritiro anticipato i suoi, metterli di fronte alle loro responsabilità e doveri professionali. Crederci, lottare, poi possibilmente vincere. Perchè non si parli più di taglia di capelli che di pallone, alla voce Milan.
Riproduzione riservata ©