Senza entrare nei meriti di una diatriba ampiamente trattata dalla nostra redazione sportiva, e attualmente senza nessuna novità, ci limitiamo ad osservare – dopo esserne stati testimoni- l'enorme disagio che giornalisti, addetti ai lavori e tifosi avranno in questa stagione, per seguire il San Marino calcio. 65 chilometri (San Marino – Castiglione di Ravenna) 130 (andata e ritorno) per raggiungere Il campo sportivo “Sbrighi” sprovvisto di tribuna stampa.
Fermo restando che la società può soltanto ringraziare il Comune per l'ospitalità concessa anche in tempi molto brevi e che consente al San Marino di giocare il campionato di Serie D, è facile osservare il totale disagio a cui andranno incontro tutti coloro che seguiranno la squadra biancoazzurra nelle partite in casa.
Nuova dimora a parte, prima di campionato positiva per la squadra di Muccioli,età media degli undici in campo 22 anni. Positiva, perchè in 9 contro 11 ha saputo resistere stringendo i denti contro una formazione come la Pergolettese, media negli undici iniziale, 26. Pareggio condizionato – a giudizio di Muccioli- da decisioni arbitrali molto discutibili. In particolare la doppia ammonizione di Guarino e il rigore non concesso sempre sullo stesso Guarino. Il centrale della difesa se riuscirà ad abbassare leggermente la foga è un buon acquisto. Con Mazzotti, ieri a segno anche lui, una coppia di centrali che sembra dare garanzie. Bene il centrocampo con Gasperi vertice basso e Pasquini alto nel 3-4-1-2 proposto da Muccioli. Due centrocampisti di buonissima qualità. Siamo solo alla prima ma qualcosa di più ci si attende dalla coppia di attaccanti Gavoci – Vassallo. Da rivedere il portiere, ruolo molto delicato, ultimamente mai adeguatamente coperto. Alessio Pozzi, 18 anni, ha davanti a se molti margini di miglioramento, il tecnico dovrà velocemente capire se sia già in grado di guidare la difesa. Tutto sommato è un San Marino da pollice alto quello visto ieri. Squadra brillante e frizzante, senza giurassici in rosa e con diversi ragazzi che hanno una gran voglia di mettersi in luce. Batteria sammarinesi? Ieri quasi tutto il secondo tempo solo per Michele Cevoli.
L.G
Fermo restando che la società può soltanto ringraziare il Comune per l'ospitalità concessa anche in tempi molto brevi e che consente al San Marino di giocare il campionato di Serie D, è facile osservare il totale disagio a cui andranno incontro tutti coloro che seguiranno la squadra biancoazzurra nelle partite in casa.
Nuova dimora a parte, prima di campionato positiva per la squadra di Muccioli,età media degli undici in campo 22 anni. Positiva, perchè in 9 contro 11 ha saputo resistere stringendo i denti contro una formazione come la Pergolettese, media negli undici iniziale, 26. Pareggio condizionato – a giudizio di Muccioli- da decisioni arbitrali molto discutibili. In particolare la doppia ammonizione di Guarino e il rigore non concesso sempre sullo stesso Guarino. Il centrale della difesa se riuscirà ad abbassare leggermente la foga è un buon acquisto. Con Mazzotti, ieri a segno anche lui, una coppia di centrali che sembra dare garanzie. Bene il centrocampo con Gasperi vertice basso e Pasquini alto nel 3-4-1-2 proposto da Muccioli. Due centrocampisti di buonissima qualità. Siamo solo alla prima ma qualcosa di più ci si attende dalla coppia di attaccanti Gavoci – Vassallo. Da rivedere il portiere, ruolo molto delicato, ultimamente mai adeguatamente coperto. Alessio Pozzi, 18 anni, ha davanti a se molti margini di miglioramento, il tecnico dovrà velocemente capire se sia già in grado di guidare la difesa. Tutto sommato è un San Marino da pollice alto quello visto ieri. Squadra brillante e frizzante, senza giurassici in rosa e con diversi ragazzi che hanno una gran voglia di mettersi in luce. Batteria sammarinesi? Ieri quasi tutto il secondo tempo solo per Michele Cevoli.
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