Il miglior rendimento del girone di ritorno di Seconda Divisione è targato Torres: la formazione di Marco Cari si presenta al Vanni Sanna con 8 vittorie e quattro pareggi tra i lustrini, una formazione rivoluzionata da un mercato di riparazione che varrà la salvezza e un pubblico caldo e presente, anche nei miseri 15 punti del girone d'andata.
La sfida nell'isola è monotematica: la prima ed unica sporcata di giallo è il tentativo di Esposito, che col mancino dal limite impegna fino ad un certo punto Leone che si distende sulla sinistra.
Di lì solo Torres, ma con tanto Matteo Grandi: l'estremo lombardo è tirato in causa di Infantino - che ci prova da 40 metri - e risponde presente. L'attaccante lucano ex L'Aquila è poi protagonista nell'episodio che costa l'inferiorità numerica alla Pergolettese: Alessandro Caso di Verona giudica da rosso diretto il tocco con la mano di Luca Ferri e la sfida prende un'altra piega per i sardi. Cabeccia su punizione trova intanto i guanti di Grandi, sempre più decisivo col passare del tempo. Strepitoso nel negare il vantaggio al solito Infantino che batte sotto misura sull'iniziativa di Ciotola. Non è più fortunato il partner d'attacco Bonvissuto, che trova la decisiva deviazione di capitan Scietti sul suo destro. La Pergolettese continua a difendersi con il coltello tra i denti e uno straordinario Grandi, che con un'altra grande parata su Bonvissuto porta lo 0-0 negli spogliatoi.
Nella ripresa Marco Cari si gioca la carta Francesco Potenza, sarà decisivo. Tanto quanto la doppia inferiorità numerica ospite: Emanuele Bardelloni e il suo fallo di frustrazione valgono il 9 contro 11 negli ultimi venti minuti. Appena due ulteriori bastano a Francesco Potenza per regalare a Lisai il pallone del sospirato vantaggio: terzo gol in stagione per l'esterno d'attacco nato a Sassari, che esplode in tutta la sua incontenibile gioia contagiando un pubblico che non conosce sconfitta da tredici turni.
La Pergolettese non ha forza, effettivi e qualità per rifarsi sotto: Potenza di benzina ne ha invece da vendere, come Infantino, che però deve fare i conti anche con tanta sfortuna.
Non possono non aver pensato ad uno strano disegno del destino i tifosi sardi, quando poi anche il tentativo di Potenza trova la risposta di un mai domo Matteo Grandi. Mettersi in proprio, per l'esterno calabrese, non è la scelta vincente. Il ruolo dell'assist man, invece, gli calza a pennello: al 90' suggerimento al bacio per Antonio Bonvissuto che questa volta vince il duello con Grandi e mette la parola fine alla sfida che porta i sardi per la prima volta in stagione tra le prime otto. E difficilmente ne uscirà da qui alla fine la squadra di Cari, che con questi tre punti ha bissato la copia sbiadita del girone d'andata, dove ha raccolto 15 punti contro i 31 – ad oggi – del girone di ritorno.
LP
La sfida nell'isola è monotematica: la prima ed unica sporcata di giallo è il tentativo di Esposito, che col mancino dal limite impegna fino ad un certo punto Leone che si distende sulla sinistra.
Di lì solo Torres, ma con tanto Matteo Grandi: l'estremo lombardo è tirato in causa di Infantino - che ci prova da 40 metri - e risponde presente. L'attaccante lucano ex L'Aquila è poi protagonista nell'episodio che costa l'inferiorità numerica alla Pergolettese: Alessandro Caso di Verona giudica da rosso diretto il tocco con la mano di Luca Ferri e la sfida prende un'altra piega per i sardi. Cabeccia su punizione trova intanto i guanti di Grandi, sempre più decisivo col passare del tempo. Strepitoso nel negare il vantaggio al solito Infantino che batte sotto misura sull'iniziativa di Ciotola. Non è più fortunato il partner d'attacco Bonvissuto, che trova la decisiva deviazione di capitan Scietti sul suo destro. La Pergolettese continua a difendersi con il coltello tra i denti e uno straordinario Grandi, che con un'altra grande parata su Bonvissuto porta lo 0-0 negli spogliatoi.
Nella ripresa Marco Cari si gioca la carta Francesco Potenza, sarà decisivo. Tanto quanto la doppia inferiorità numerica ospite: Emanuele Bardelloni e il suo fallo di frustrazione valgono il 9 contro 11 negli ultimi venti minuti. Appena due ulteriori bastano a Francesco Potenza per regalare a Lisai il pallone del sospirato vantaggio: terzo gol in stagione per l'esterno d'attacco nato a Sassari, che esplode in tutta la sua incontenibile gioia contagiando un pubblico che non conosce sconfitta da tredici turni.
La Pergolettese non ha forza, effettivi e qualità per rifarsi sotto: Potenza di benzina ne ha invece da vendere, come Infantino, che però deve fare i conti anche con tanta sfortuna.
Non possono non aver pensato ad uno strano disegno del destino i tifosi sardi, quando poi anche il tentativo di Potenza trova la risposta di un mai domo Matteo Grandi. Mettersi in proprio, per l'esterno calabrese, non è la scelta vincente. Il ruolo dell'assist man, invece, gli calza a pennello: al 90' suggerimento al bacio per Antonio Bonvissuto che questa volta vince il duello con Grandi e mette la parola fine alla sfida che porta i sardi per la prima volta in stagione tra le prime otto. E difficilmente ne uscirà da qui alla fine la squadra di Cari, che con questi tre punti ha bissato la copia sbiadita del girone d'andata, dove ha raccolto 15 punti contro i 31 – ad oggi – del girone di ritorno.
LP
Riproduzione riservata ©