Basta un pallone buono per Imre Badalassi e il Tre Penne, al 7° successo in fila, torna in lotta per lo scudetto. Lampo del capocannoniere – 24° gol in 23 turni – e 1-0 sul Cosmos. Che complessivamente gioca meglio ma sbaglia un rigore e non capitalizza le occasioni, uscendo dalla settimana della verità con un punto in tre scontri diretti. Città si porta a -4 dalle capolista Virtus e La Fiorita e a questo punto la difesa del titolo non è più utopia. Capolinea invece per i sogni di Serravalle, scesa a -6 dai biancazzurri e che ora dovrà difendere il 4° posto dal Tre Fiori.
Badalassi pericoloso anche al 21° su angolo di Dormi, colpo di testa a lato che è l'unico squillo Tre Penne del primo tempo. Il resto è del Cosmos, in campo senza né Ben Kacem né Prandelli, con Berardi prima punta e Santi largo. Scelta che paga, almeno nel quarto d'ora mediano: Zulli dentro per Berardi che in qualche modo aggancia per poi girare debolmente su Migani. Sempre Zulli da Sapori che salta Lorenzo Gasperoni e si presenta al tiro, Rosini tocca in angolo.
Poi azione insistita che porta alla conclusione di Berardi respinta da Migani, il nazionale biancazzurro però ci crede, passa su Lombardi e anticipa ancora Migani, che lo abbatte. Rigore ed Errico sul dischetto proprio come martedì col Tre Fiori, stavolta però sciupa calciando alto. L'errore taglia le gambe al Cosmos, il Tre Penne comunque non trova soluzioni e dal 25° si passa all'avvio di ripresa.
Berardi a pescare a destra Santi, movimento a rientrare su Scarponi e mancino parato da Migani. L'estremo è di nuovo attento sulla bordata di Sapori, servito al tiro da Errico: e di là Simoncini non è da meno, quando Cecchetti e Lombardi imbastiscono il colpo di testa di Pieri. Segno di un Tre Penne che sta uscendo dal guscio e che, alla mezz'ora, colpisce: Dormi s'avventa su una palla vagante e va da Badalassi che da appena fuori area se l'aggiusta per una botta violenta sotto la traversa.
In vantaggio un po' a sorpresa, i detentori si chiudono a difesa del gol, mentre Berardi si gioca i carichi offensivi: dentro Prandelli e Ben Kacem, con quest'ultimo che affonda da destra su Nigretti per un mancino che gira appena oltre il palo. L'ultima speranza, al 96°, una punizione dalla mezzaluna di Zulli troppo debole per superare Migani, bravo a bloccare e a blindare il successo che rimette il Tre Penne in orbita scudetto.