Alla Conferenza Medica FIFA, in corso a Boston, è presente anche la FSGC, rappresentata dal dott. Simone Grana e la dott.ssa Annamaria Ferri.
I lavori, partiti ieri, hanno come scopo quello di uniformare – ed in definitiva migliorare – la medicina sportiva connessa al calcio tramite la condivisione di esperienze, conoscenze e pratiche da parte di professionisti provenienti dal football di tutto il globo.
Fra i temi toccati nelle sessioni di martedì temi come la cura dei giocatori prima e durante i tornei, la scelta dei criteri attraverso i quali i tornei debbano esser pianificati secondo considerazioni mediche, ma anche di salute del cervello. Si è parlato anche delle aspirazioni che devono perseguire le confederazioni calcistiche per far progredire la medicina sportiva globale e delle decisioni mediche riguardo al cosiddetto return-to-play, ossia la ripresa dell’attività di una calciatrice o di un calciatore a seguito di infortunio o patologia.
Fil rouge della giornata è stato il calcio femminile, con le sue specificità dal punto di vista medico.