Situata nel sud ovest della Bulgaria, Bansko si trova a circa 150 km dalla capitale Sofia. E' un comune di circa 8500 abitanti alle pendici del complesso composto dal Monte Pirin nella provincia di Blagoevgrad a 920 metri sul livello del mare. Si caratterizza per essere una meta di interesse turistico soprattutto nel periodo invernale per gli amanti dello sci. In contro tendenza con quello che si potrebbe pensare di un'area obiettivamente lontana dalla capitale e magari dalle zone più industrializzate, il turismo invernale spinge questa parte della Bulgaria verso quella più occidentale. La contraddizioni sono evidenti in una terra nella quale il presente resta legato nei simboli e nei monumenti con la propria storia. Al centro di Bansko sorge la chiesa "Santa Trinità", il campanile è simbolo della città. Il complesso del tempio fu costruito nel 1835 da artigiani locali. Sulle origini di questa città esistono più di una leggenda, tra queste anche quella che sostiene, che Bansko sia stata fondata da un pittore italiano di nome Ciociolino, da qui l'esistenza del nome Chucholin a Bansko.
A sei km da Bansko, sede del ritiro di tutte le squadre che partecipano alla Coppa delle Regioni si trova Razlog, dove San Marino ha già giocato le prime partite contro Bosnia e Bulgaria. Sullo stesso terreno di gioco i biancazzurri chiuderanno il torneo contro la Spagna.
Alla Spagna basta un punto per chiudere al primo posto il girone. La Castilla y Leon che partecipa a questa manifestazione è tra le squadre più accreditate anche per vincere la Coppa della Regioni. La Spagna è già entrata per due volte nell'albo d'oro di questo torneo della UEFA, una volta proprio con la Castilla y Leon che ha vinto la Coppa delle Regioni nel 2009. In quell'edizione gli spagnoli sfidarono proprio San Marino nel turno intermedio in Francia, vincendo per 4-0 dopo aver chiuso il primo tempo sullo 0-0. Per l'ultima sfida il ct Fabrizio Costantini punta tanto sulla voglia di rivalsa della sua squadra, anche perché sulla carta, una vittoria di San Marino vorrebbe dire qualificazione, nel caso la Bulgaria non battesse la Bosnia. Dunque, quella di domani, è una partita obiettivamente aperta che mette in palio il primo posto. Certa l'assenza di Aruci, da valutare le condizioni di almeno un paio di giocatori. Rientrano dalle squalifiche Cuttone e Golinucci. Determinazione e sacrificio sono i fatto sui quali puntare per giocare una bella partita.
Nel video l'intervista con Luca Bianchi
Dall'inviato in Bulgaria
Elia Gorini
A sei km da Bansko, sede del ritiro di tutte le squadre che partecipano alla Coppa delle Regioni si trova Razlog, dove San Marino ha già giocato le prime partite contro Bosnia e Bulgaria. Sullo stesso terreno di gioco i biancazzurri chiuderanno il torneo contro la Spagna.
Alla Spagna basta un punto per chiudere al primo posto il girone. La Castilla y Leon che partecipa a questa manifestazione è tra le squadre più accreditate anche per vincere la Coppa della Regioni. La Spagna è già entrata per due volte nell'albo d'oro di questo torneo della UEFA, una volta proprio con la Castilla y Leon che ha vinto la Coppa delle Regioni nel 2009. In quell'edizione gli spagnoli sfidarono proprio San Marino nel turno intermedio in Francia, vincendo per 4-0 dopo aver chiuso il primo tempo sullo 0-0. Per l'ultima sfida il ct Fabrizio Costantini punta tanto sulla voglia di rivalsa della sua squadra, anche perché sulla carta, una vittoria di San Marino vorrebbe dire qualificazione, nel caso la Bulgaria non battesse la Bosnia. Dunque, quella di domani, è una partita obiettivamente aperta che mette in palio il primo posto. Certa l'assenza di Aruci, da valutare le condizioni di almeno un paio di giocatori. Rientrano dalle squalifiche Cuttone e Golinucci. Determinazione e sacrificio sono i fatto sui quali puntare per giocare una bella partita.
Nel video l'intervista con Luca Bianchi
Dall'inviato in Bulgaria
Elia Gorini
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