Chiamatela impresa, sorpresa, miracolo; chiamatela come vi pare, ma celebratela. La Nazionale B di San Marino si impone nel Preliminary Round di Coppa delle Regioni UEFA con medie e statistiche che normalmente si mettono al passivo nei bilanci delle rappresentative nazionali biancazzurre. Giocarsela ad armi pari, in un torneo riservato ai dilettanti di tutta Europa, è un buon punto di partenza, ma – storia insegna – non sempre è sufficiente.
Otto reti segnate, una sola subita – ma che è valsa un mezzo infarto – a fronte di 7 punti in classifica: artefice principale, perché è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, anzi a Fabrizio quel che è di Fabrizio – anche se non ve lo dirà mai – è proprio CT Costantini, che condivide il successo con tutto il gruppo.
Nessuno tra i confini sammarinesi riesce a compattare e plasmare gruppi, talvolta anche molto disomogenei, come l'ormai ex tecnico della Juvenes/Dogana. Non è un caso che tutti si siano prodigati per la causa e che tutti abbiano calcato almeno una volta il campo in questa lunga e tortuosa settimana. Di punti fermi però ce ne sono e pure ben definiti: Muccini su tutti, il regista e il cervello di questa Nazionale, che sulla spina dorsale che comprende anche Manzaroli, Santini e Bernardi ha trovato le sue certezze, lasciando sugli esterni le grandi sorprese: sontuoso il torneo di Lipen, Righi e Ceccaroli, addirittura clamoroso l'impatto di Jaupi, bomber da quattro reti in tre partite ed unico a bagnare in ogni incontro, imprendibile partendo dall'esterno.
Funziona dannatamente bene il blocco dell'Under 21, che garantisce fiato ed esperienza internazionale ad un gruppo che proprio in queste due componenti ha dimostrato di poter fare la differenza nelle tre partite: nettamente superiori a South Wales e ZSMK, i biancazzurrini hanno tremato sul rocambolesco vantaggio dello Xanthi e – agguantato il pareggio – sul rosso diretto sventolato da Sun sotto il naso di Angelini.
Per aspera ad astra, attraverso le difficoltà, fino alle stelle: un motto latino che fotografa al meglio l'avventura di Costantini sulla panchina della Nazionale B. Sei partite da imbattuto e buttato fuori all'ultimo secondo da una formazione ellenica due anni fa, il tecnico si è preso la sua rivincita regalando a San Marino una nuova settimana di passione – in tutte le accezioni che il termine abbraccia – alla fine di ottobre, quando gli avversari saranno Spagna, Bosnia e Bulgaria.
Nel servizio le interviste a Fabrizio Costantini ed Enea Jaupi, Commissario Tecnico ed attaccante della Nazionale B.
LP
Otto reti segnate, una sola subita – ma che è valsa un mezzo infarto – a fronte di 7 punti in classifica: artefice principale, perché è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare, anzi a Fabrizio quel che è di Fabrizio – anche se non ve lo dirà mai – è proprio CT Costantini, che condivide il successo con tutto il gruppo.
Nessuno tra i confini sammarinesi riesce a compattare e plasmare gruppi, talvolta anche molto disomogenei, come l'ormai ex tecnico della Juvenes/Dogana. Non è un caso che tutti si siano prodigati per la causa e che tutti abbiano calcato almeno una volta il campo in questa lunga e tortuosa settimana. Di punti fermi però ce ne sono e pure ben definiti: Muccini su tutti, il regista e il cervello di questa Nazionale, che sulla spina dorsale che comprende anche Manzaroli, Santini e Bernardi ha trovato le sue certezze, lasciando sugli esterni le grandi sorprese: sontuoso il torneo di Lipen, Righi e Ceccaroli, addirittura clamoroso l'impatto di Jaupi, bomber da quattro reti in tre partite ed unico a bagnare in ogni incontro, imprendibile partendo dall'esterno.
Funziona dannatamente bene il blocco dell'Under 21, che garantisce fiato ed esperienza internazionale ad un gruppo che proprio in queste due componenti ha dimostrato di poter fare la differenza nelle tre partite: nettamente superiori a South Wales e ZSMK, i biancazzurrini hanno tremato sul rocambolesco vantaggio dello Xanthi e – agguantato il pareggio – sul rosso diretto sventolato da Sun sotto il naso di Angelini.
Per aspera ad astra, attraverso le difficoltà, fino alle stelle: un motto latino che fotografa al meglio l'avventura di Costantini sulla panchina della Nazionale B. Sei partite da imbattuto e buttato fuori all'ultimo secondo da una formazione ellenica due anni fa, il tecnico si è preso la sua rivincita regalando a San Marino una nuova settimana di passione – in tutte le accezioni che il termine abbraccia – alla fine di ottobre, quando gli avversari saranno Spagna, Bosnia e Bulgaria.
Nel servizio le interviste a Fabrizio Costantini ed Enea Jaupi, Commissario Tecnico ed attaccante della Nazionale B.
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