Gli appellativi si sono sprecati. Finale anticipata; partita di altra categoria; in sintesi Folgore - Tre Penne. Gara secca, gioco forza una doveva perdere, e così è stato senza demeritare. Ad abdicare è proprio il club detentore, quella Folgore che ha risposto a chi la riteneva già ampiamente sazia e a pancia piena. La Folgore resta la squadra da battere anche per l'interessantissimo finale di campionato. Passa il Tre Penne che conferma di aver rimesso apposto tutti i meccanismi che ne avevano contraddistinto le passate stagioni, e in qualche modo sono serviti anche i recenti passaggi a vuoto. Partita di ottimo livello condita da giocate extra campionato sammarinese; continua la strada tracciata verso l'uscita dal banale dilettantismo che ha spesso caratterizzato questo campionato. Hirsh è sempre in agguato quando si tratta di raccogliere i servizi di quel Perrotta che sembra sempre fuori dal gioco, ma poi andando a guardare bene è sempre decisivo. Il vantaggio poteva e doveva essere irrobustito dallo stesso Perrotta stoppato sul più bello da Mattia Migani. Il Tre Penne la riprende in mano con la giocata: punizione bomba di Rispoli e risultato che torna in parità. Le scaramucce non portano ulteriori graffi e così tutto affidato alla lotteria: segnano tutti, non Valeriani che spara alto, poi tocca ancora al Match Winner Rispoli inviare il club della Capitale in orbita semifinale. Gara ben diretta da Cruciani. Tre Penne batte Folgore 6 a 5 dopo i calci di rigore
L.G
Nel servizio Folgore Tre Penne
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Nel servizio Folgore Tre Penne
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