Coppe Europee: calcio sammarinese in crescita

Il 2013 può essere considerato come l'anno zero del calcio sammarinese nelle coppe europee. Le prestazioni di Tre Penne, Libertas e La Fiorita rappresentano un punto di partenza. L'Europa del calcio ha celebrato la vittoria del Tre Penne. Una sorpresa per molti, meno per chi da anni ha potuto seguire la costante crescita della realtà del Titano. L'1-0 allo Shirak, poco conta sia arrivato con un'autorete, quel che importa di più è che la prima vittoria in campo internazionale resterà nella storia. Il Tre Penne è stata la prima squadra a raggiungere le quattro partecipazioni consecutive in Europa, segnando almeno un gol in tre occasioni. La squadra di Città si è presentata ai sorteggi di Nyon da testa di serie, un'ulteriore conferma della crescita dei campioni di San Marino. Va dato merito alla società biancoazzurra di aver costruito una squadra competitiva, quattro finali di campionato, partendo da un gruppo di sammarinesi di grande qualità. In Europa League, Libertas e La Fiorita hanno difeso i colori del Titano con grandissimo onore sfiorando il risultato. Peccato per la squadra di Alberto Manca, andata a 11 metri da uno storico 0-0. Un traguardo che la società di Montegiardino meriterebbe per impegno e investimenti. I due volte detentori della Coppa Titano hanno fatto bene a Serravalle, benissimo a Malta. La sconfitta per 1-0 è stata obiettivamente ingiusta. Un calcio di rigore inventato e uno netto non assegnato hanno pesato sulla pagina di storia che i gialloblu stavano per scrivere. Alla Libertas il merito di averci creduto, di aver alimentato il sogno di una storica qualificazione al turno successivo. Grande la prova in Bosnia, ripetuta anche a Serravalle. Il gol Gianluca Morelli ha coronato l'avventura dei granata in Europa League. In tredici anni di coppe, il calcio del Titano ha ridotto il gap dagli avversari. Oggi l'Europa del football scopre che le sfide contro le squadre sammarinesi vanno rispettate e giocate con grande impegno e determinazione.
(Nel video l'intervista a Marco Tognacci - Direttore Tecnico Libertas)

Elia Gorini