La Fiorita – Folgore, la sfida nella sfida, con tanti ex e mille e più motivi per fare bene. Due squadre dai destini incrociati. Molte le analogie che uniscono i club di Montegiardino e Falciano. La prima è il tecnico Nicola Berardi, quello delle due Coppe Titano vinte propria sulla panchina dei gialloblu. Ora è giallorossonero e sogna lo scudetto, lo stesso che la Fiorita vuole fortemente per confermare di essere tra le grandi del calcio sammarinese, per partecipare per la prima volta alla Champions League. La massima competizione europea per club nascerà il prossimo 23 giugno con gli abbinamenti del primo e secondo turno preliminare. Gara di andata l'1 o 2 luglio. Date che a Falciano hanno già cerchiato sul calendario. L'esperienza in Coppa UEFA nel 2000 ha segnato la storia della Folgore e di San Marino, con quel gol al Basilea di Alessandro Zanotti, ma la Champions è altra musica. Una pagina che la società di Falciano vuole scrivere, con la stessa intensità di quella di Montegiardino. La finale è una cosa tra Folgore e La Fiorita, ma non per la prima volta. Nel 1997 l'ultima dei gialloblu ha coinciso con la prima dei giallorossoneri. E' da li che è partito il ciclo della Folgore con cinque, è ancora record, finali consecutive e tre vittorie. Un appuntamento che per i tifosi della squadra di Nicola Berardi manca da 13 anni. Manca, M minuscola è un verbo che a Montegiardino dura da 17 anni, 24 parlando di successi. Manca, M maiuscola è il tecnico che proverà a colmare quel vuoto, a scrivere una nuova pagina di una squadra che giocherà la sua settimana finale di campionato sammarinese. La vigilia dice: La Fiorita favorita. Regina del girone di stagione regolare, ko ai rigori con il Tre Fiori, poi solo vittorie, eliminando Cosmos e la squadra di Sperindio nella seconda semifinale. Non ci sarà Confalone per squalifica, giocatore importante ma non fondamentale in una squadra che può schierare alternative di pari livello. Sul discorso assenze, Berardi non potrà contare su Fabio Ceschi, anche lui squalificato. Sarà a disposizione Pacini, infortunato nella prima partita, poi due volte in panchina per precauzione. 90 minuti, forse più, il campo giudice implacabile per decretare squadra scudettata e bandiera in Champions. Levadia Tallinn dell'Estonia, Torshavn delle FarOer e Santa Coloma di Andorra, le probabili avversarie tra i campioni. Male che vada sarà Europa League, insieme alla Libertas, con Rosenborg, Goteborg e Zeljeznicar Sarajevo tra le tante possibili avversarie.
Elia Gorini
Elia Gorini
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