C'è un solo posto in Champions League, quello per cui tutti sudano e sgomitano da ferragosto in poi. L'ultimo atto lo giocano e se lo meritano la Folgore, vera rivelazione di un campionato vissuto sempre al vertice, e La Fiorita che tutti o quasi pronosticavano lassù. E' il fascino della finalissima, tirata e bloccata, dove spesso è l'episodio a decidere. E giocatori potenzialmente decisivi ce ne sono, di qua e di là. Lato Falciano ad esempio. C'è Perrotta che tra l'altro è un ex. E c'è il grande ex Nicola Berardi, in panchina, quello della doppietta in Coppa Titano. A Montegiardino si coccolano Selva e sperano in Gualtieri, ma anche in Mottola o Pensalfini. Non su Confalone, squalificato, non sull'infortunato Rinaldi. Assenze di peso anche a Falciano. L'attaccante Ceschi ad esempio. Vertice del tridente sarà così Negri. A centrocampo il capitano Pacini.
La Fiorita, che ha perso ai rigori la prima partita, viene da un tour de force che ha prodotto il filotto decisivo. Calcio d'inizio allo stadio di Serravalle alle 21. Arbitra l'internazionale Casanova. Nel video le interviste a Simone Pacini (centrocampista Folgore) e a Simone Montanari (portiere La Fiorita).
Roberto Chiesa
La Fiorita, che ha perso ai rigori la prima partita, viene da un tour de force che ha prodotto il filotto decisivo. Calcio d'inizio allo stadio di Serravalle alle 21. Arbitra l'internazionale Casanova. Nel video le interviste a Simone Pacini (centrocampista Folgore) e a Simone Montanari (portiere La Fiorita).
Roberto Chiesa
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