Murata – San Giovanni, nel panorama del Futsal nostrano e facendo ricorso a tutte le scorte di Relativismo di cui si possa disporre, ha definitivamente preso la fisionomia del “Clasico”. La realtà bianconera è di recente affermazione, forgiata dalle esperte mani di un coach preparato e competente come Traviglia che nulla lascia al caso e del tentativo di interpretare questo sport come tale – e non come applicazione snaturata del calcio in spazi stretti – ha fatto il suo credo, ottenendo discreti risultati. Due degli ultimi quattro titoli sono finiti infatti nella bacheca del Murata: Futsal Cup 2012 e Campionato 2014; in mezzo l'annus mirabilis della Folgore, capace del double la scorsa stagione ed oggi sogno nemmeno troppo proibito dei bianconeri.
Il San Giovanni è forse la prima squadra che di getto viene da accostare al Futsal sammarinese: prima società a dirottare veramente risorse tecniche e non solo verso questa disciplina declinata in termini nazionali, e capace di più degli avversari di restare al vertice. Cinque sono i trofei vinti, due le finali campionato perse consecutivamente. La voglia di rivalsa c'è. Eccome, se c'è.
I più immediati precedenti sorridono al Murata, che dopo il successo ai rigori-scudetto, ha ritrovato i biancorossoneri anche nel girone di Coppa regolandoli per 5-2. Ma la finale che questa sera si disputerà sul sintetico di Fiorentino (con calcio d'inizio alle ore 21:00) non sfugge alla regola dell'impronosticabile ultimo atto di una competizione. Chi sarà più bravo, preparato ed anche fortunato alzerà il secondo trofeo del Futsal sammarinese, agli altri il solo onore delle armi ed un'estate per ricostruire un progetto vincente.
Luca Pelliccioni
Il San Giovanni è forse la prima squadra che di getto viene da accostare al Futsal sammarinese: prima società a dirottare veramente risorse tecniche e non solo verso questa disciplina declinata in termini nazionali, e capace di più degli avversari di restare al vertice. Cinque sono i trofei vinti, due le finali campionato perse consecutivamente. La voglia di rivalsa c'è. Eccome, se c'è.
I più immediati precedenti sorridono al Murata, che dopo il successo ai rigori-scudetto, ha ritrovato i biancorossoneri anche nel girone di Coppa regolandoli per 5-2. Ma la finale che questa sera si disputerà sul sintetico di Fiorentino (con calcio d'inizio alle ore 21:00) non sfugge alla regola dell'impronosticabile ultimo atto di una competizione. Chi sarà più bravo, preparato ed anche fortunato alzerà il secondo trofeo del Futsal sammarinese, agli altri il solo onore delle armi ed un'estate per ricostruire un progetto vincente.
Luca Pelliccioni
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