Pagato il noviziato, è il momento di passare alla cassa a ritirare quanto spetta. Così la Folgore del Futsal, che dopo l'anno zero riconducibile al quarto campionato sammarinese, è tornata ultra competitiva nella corsa al titolo Finale al primo tentativo, con annesso scivolone all'epilogo la stagione scorsa. Ad un anno di distanza, con una rosa parzialmente rinnovata e Fabrizio Pelliccioni a tenere saldamente il timone, la formazione di Falciano è riuscita ad incidere il proprio nome nel palmarés. La sfida tra Folgore e San Giovanni si dimostra estremamente equilibrata fin dalle prime battute, confermandosi tale per l'intero svolgimento, che recita il parziale di 3-3 dopo i due canonici tempi regolamentari: non basta per avere un campione, avanti con i supplementari. Anche agli extratime l'ago della bilancia fatica a scostarsi dal centro, prendendo momentaneamente la direzione di San Giovanni sulla deviazione vincente di Podeschi via suggerimento di Gasperoni. La replica della Folgore ammette la complicità degli avversari: da palla inattiva la battuta intelligente di Federico Pelliccioni e la poco condivisibile scelta di Bollini di anticipare la battuta dietro alla barriera apparecchiano i rigori. E chi di rigore ferisce, di rigore perisce, parafrasando un vecchio adagio da tavola rotonda. Dal dischetto Gasperoni e Belloni centrano i legni, per la Folgore l'unico errore porta la firma di Paride Renzi. Di lì in poi i cecchini non falliscono e l'incombenza di tramutare un piazzato in Coppa ricade sul destro di Valentini: esecuzione perfetta e Folgore nella storia del Futsal sammarinese. Il movimento cresce, la qualità anche. E la Coppa di Futsal è dietro l'angolo, per un nuovo assalto al palmarés, per un nuovo salto di qualità.
Luca Pelliccioni
Luca Pelliccioni
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