Giuseppe Canini, Coordinatore della Nazionale Sammarinese di Futsal:
“Usciamo dalle prime due partite a testa alta, credo non si possa dire niente ai nostri ragazzi; nel primo impegno contro la Grecia, della quale sapevamo qualcosa soltanto dai pochi filmati che avevamo a disposizione, abbiamo giocato alla pari andando a un passo da un pareggio che per noi sarebbe stato storico. Nella partita di ieri abbiamo incontrato una Svezia molto fisica, con giocatori molto potenti; se fosse finita 7-4 sarebbe stato un risultato ottimale, peccato per gli ultimi 40 secondi che ci sono costati due gol e che ci hanno rovinato la “festa”. Nel complesso ho trovato una squadra molto cresciuta, dopo le qualificazioni agli Europei che abbiamo disputato a gennaio in Moldavia abbiamo cercato di cambiare passo per presentare a queste grandi manifestazioni dei giocatori pronti; l’ottimo lavoro del nostro staff e la grande collaborazione di ogni giocatore, che dalla scorsa primavera si è impegnato strenuamente tra palestra e parquet, si è visto tutto nei primi due impegni qui in Svezia: se c’è stata una squadra che ha subito un drastico calo fisico nel finale di partita quella è stata la Grecia, non certo noi. Se poi andiamo ad analizzare le reti fatte, soprattutto quelle di Barducci e Pasqualini, sono tutte frutto di schemi privati e riprovati nelle lunghe sessioni di allenamento. A ogni membro dello staff e a ogni giocatore va dunque tutto il mio ringraziamento e i complimenti per il lavoro fin qui svolto. Domani arriviamo sicuramente molto carichi, non vogliamo cancellare tutto ciò che di buono abbiamo fatto; sappiamo che il Montenegro è una squadra forte e che vorrà sicuramente chiudere nel migliore dei modi il torneo”.
Matteo Michelotti, capitano della Nazionale Sammarinese di Futsal:
“Della mia prima esperienza come capitano di questo gruppo non posso che conservare fino ad oggi un bel ricordo, peccato aver sbagliato approccio nel primo tempo della partita contro la Grecia, oggi posso dire che con un po’ più di determinazione avremmo potuto addirittura vincere. A differenza degli altri tornei internazionali ai quali ho preso parte mi ha colpito qui in Svezia la cerimonia di apertura: molto emozionante. Ieri abbiamo incontrato una Svezia che era nettamente superiore a noi sul piano fisico, i giocatori erano dotati di un’esplosività devastante; credo però che avessero molti limiti tattici e in alcuni frangenti eravamo più organizzati e preparati noi sotto questo punto di vista rispetto a loro. Di diverso rispetto alle altre esperienze avute con questa Nazionale è stata la nostra tenuta atletica, il fatto di riuscire a pressare alto e arrivare molte volte alla conclusione la dice lunga sul percorso di crescita di questa squadra, la Federazione è stata sicuramente brava a metterci a disposizione un bel progetto, uno staff di primo ordine e delle strutture come la palestra del San Marino Stadium senza le quali non avremmo mai raggiunto la condizione fisica che stiamo mettendo in campo oggi. Domani il Montenegro scenderà in campo per chiudere il girone con una vittoria ma noi dovremmo essere umili, evitare le sbavature e aspettare ogni minimo errore per attaccarli in contropiede”.
Comunicato stampa
“Usciamo dalle prime due partite a testa alta, credo non si possa dire niente ai nostri ragazzi; nel primo impegno contro la Grecia, della quale sapevamo qualcosa soltanto dai pochi filmati che avevamo a disposizione, abbiamo giocato alla pari andando a un passo da un pareggio che per noi sarebbe stato storico. Nella partita di ieri abbiamo incontrato una Svezia molto fisica, con giocatori molto potenti; se fosse finita 7-4 sarebbe stato un risultato ottimale, peccato per gli ultimi 40 secondi che ci sono costati due gol e che ci hanno rovinato la “festa”. Nel complesso ho trovato una squadra molto cresciuta, dopo le qualificazioni agli Europei che abbiamo disputato a gennaio in Moldavia abbiamo cercato di cambiare passo per presentare a queste grandi manifestazioni dei giocatori pronti; l’ottimo lavoro del nostro staff e la grande collaborazione di ogni giocatore, che dalla scorsa primavera si è impegnato strenuamente tra palestra e parquet, si è visto tutto nei primi due impegni qui in Svezia: se c’è stata una squadra che ha subito un drastico calo fisico nel finale di partita quella è stata la Grecia, non certo noi. Se poi andiamo ad analizzare le reti fatte, soprattutto quelle di Barducci e Pasqualini, sono tutte frutto di schemi privati e riprovati nelle lunghe sessioni di allenamento. A ogni membro dello staff e a ogni giocatore va dunque tutto il mio ringraziamento e i complimenti per il lavoro fin qui svolto. Domani arriviamo sicuramente molto carichi, non vogliamo cancellare tutto ciò che di buono abbiamo fatto; sappiamo che il Montenegro è una squadra forte e che vorrà sicuramente chiudere nel migliore dei modi il torneo”.
Matteo Michelotti, capitano della Nazionale Sammarinese di Futsal:
“Della mia prima esperienza come capitano di questo gruppo non posso che conservare fino ad oggi un bel ricordo, peccato aver sbagliato approccio nel primo tempo della partita contro la Grecia, oggi posso dire che con un po’ più di determinazione avremmo potuto addirittura vincere. A differenza degli altri tornei internazionali ai quali ho preso parte mi ha colpito qui in Svezia la cerimonia di apertura: molto emozionante. Ieri abbiamo incontrato una Svezia che era nettamente superiore a noi sul piano fisico, i giocatori erano dotati di un’esplosività devastante; credo però che avessero molti limiti tattici e in alcuni frangenti eravamo più organizzati e preparati noi sotto questo punto di vista rispetto a loro. Di diverso rispetto alle altre esperienze avute con questa Nazionale è stata la nostra tenuta atletica, il fatto di riuscire a pressare alto e arrivare molte volte alla conclusione la dice lunga sul percorso di crescita di questa squadra, la Federazione è stata sicuramente brava a metterci a disposizione un bel progetto, uno staff di primo ordine e delle strutture come la palestra del San Marino Stadium senza le quali non avremmo mai raggiunto la condizione fisica che stiamo mettendo in campo oggi. Domani il Montenegro scenderà in campo per chiudere il girone con una vittoria ma noi dovremmo essere umili, evitare le sbavature e aspettare ogni minimo errore per attaccarli in contropiede”.
Comunicato stampa
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