Prima giocatore poi dal 1992 negli organici tecnici della FSGC, il rapporto tra Giampaolo Mazza e la Federcalcio si interrompe dopo 26 anni, dei quali 15 vissuti da ct della Nazionale. Nel 2017 la corsa, con l'attuale presidente Marco Tura, al ruolo di numero 1 della FSGC come candidato della Associazione Sammarinese Allenatori Calcio.
Parte da lì Giampaolo Mazza: “L'apertura del dopo elezioni verso di me da parte di Tura era solo un'opportunità del momento, visto l'inesperienza tecnica della nuova dirigenza che si stava insediando”.
Giampaolo Mazza traccia un bilancio dei primi 18 mesi della nuova gestione federale: “In FSGC ho riscontrato troppa confusione, con poca chiarezza nell'assegnazione dei ruoli tecnici cosa che si è evidenziata anche nelle scelte di politica sportiva.
Non ultima la questione del San Marino Calcio, esempio di come l'attività agonistica e il calcio giocato, dal settore giovanile alle nazionali, siano sempre passati in secondo piano”.
Poi un riferimento al settore giovanile: “La San Marino Academy è un progetto nato con me, condiviso e finanziato dalla UEFA. La speranza e che possa continuare il percorso iniziato soddisfacendo le aspirazioni dei nostri ragazzi, senza essere stravolto solo per la voglia di cancellare il lavoro fatto da chi l'ha portato avanti fino ad ora, sono dispiaciuto che uno storico collaboratore come Mauro Montanari abbia deciso di lasciare la FSGC”.
L'ex coordinatore della San Marino Academy parla anche del suo futuro: “Ho sempre anteposto la passione all'ambizione, sono sammarinese e voglio il meglio per il calcio del mio Paese, sarò sempre a disposizione, per il bene dei ragazzi e del movimento calcistico sammarinese, per continuare il lavoro iniziato oltre 30 anni fa dal nostro presidente Giorgio Crescentini”.
Parte da lì Giampaolo Mazza: “L'apertura del dopo elezioni verso di me da parte di Tura era solo un'opportunità del momento, visto l'inesperienza tecnica della nuova dirigenza che si stava insediando”.
Giampaolo Mazza traccia un bilancio dei primi 18 mesi della nuova gestione federale: “In FSGC ho riscontrato troppa confusione, con poca chiarezza nell'assegnazione dei ruoli tecnici cosa che si è evidenziata anche nelle scelte di politica sportiva.
Non ultima la questione del San Marino Calcio, esempio di come l'attività agonistica e il calcio giocato, dal settore giovanile alle nazionali, siano sempre passati in secondo piano”.
Poi un riferimento al settore giovanile: “La San Marino Academy è un progetto nato con me, condiviso e finanziato dalla UEFA. La speranza e che possa continuare il percorso iniziato soddisfacendo le aspirazioni dei nostri ragazzi, senza essere stravolto solo per la voglia di cancellare il lavoro fatto da chi l'ha portato avanti fino ad ora, sono dispiaciuto che uno storico collaboratore come Mauro Montanari abbia deciso di lasciare la FSGC”.
L'ex coordinatore della San Marino Academy parla anche del suo futuro: “Ho sempre anteposto la passione all'ambizione, sono sammarinese e voglio il meglio per il calcio del mio Paese, sarò sempre a disposizione, per il bene dei ragazzi e del movimento calcistico sammarinese, per continuare il lavoro iniziato oltre 30 anni fa dal nostro presidente Giorgio Crescentini”.
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