É tornato a La Fiorita per essere decisivo, per vivere notti come queste. Tommaso Guidi regala 3 punti fondamentali: il suo gol in pieno recupero vale il quarto successo di fila per i gialloblu, che superano 1-0 una Juvenes/Dogana ancora una volta bella da vedere ma che resta con nulla in saccoccia. Primo tempo dalle pochissime emozioni, ci provano i ragazzi di Manuel Amati con Stella che non inquadra lo specchio della porta in controbalzo. In chiusura di frazione si sveglia La Fiorita: Mazzotti crossa sul secondo palo dove Zafferani - da due passi - mette sull’esterno della rete. Passa qualche minuto e Guidi, appena entrato al posto dell’infortunato Olcese, si invola e costringe Gentilini alla prima parata della sua lunga serata.
Nella ripresa infatti l’estremo difensore della Juvenes sarà chiamato in causa più volte. Prima però ci sono le proteste di Serravalle per un possibile tocco con il braccio di Mazzotti - fuori area - non sanzionato dal direttore di gara. Poi, come detto, inizia il Gentilini-show: Guidi termina a terra e si rialza, scarico per Vitaioli che va a botta sicura chamando l’84 di Amati ad una super risposta. Più facile invece quella sul colpo di testa - comunque insidioso - di Ambrosini. Lo stesso attaccante di Manfredini si fa poi tutta la metà campo ma perde il tempo sul più bello, Gentilini si immola e salva lo 0-0 sul tentativo di Grandoni. La porta ora sembra stregata: Guidi calcia debolmente sul primo palo, Gentilini dice ancora una volta di no con i piedi. Dopo un buon inizio la Juvenes/Dogana sembra in debito d’ossigeno ma prova comunque a farsi vedere in avanti: Colonna si inserisce con i tempi giusti e sfiora soltanto, costringendo Zavoli a mettere in angolo. Quando ormai il match sembra indirizzato verso uno 0-0 che serve a poco o niente per La Fiorita, Tommaso Guidi la risolve: il 10 si fa trovare pronto dopo la traversa colpita da Jacopo Semprini e, in tap-in, realizza uno dei gol più semplici in maglia gialloblu ma anche uno dei più importanti. É 1-0: tutti i giocatori, tutta la panchina ed anche Manfredini si stringono in un abbraccio unico. Successo fondamentale per Montegiardino che sale a quota 12. E domenica c’è la sfida di altissima classifica contro il Murata.
