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Il Tre Penne raggiunge La Fiorita in finale: battuto 2-1 il Tre Fiori

I biancazzurri di Stefano Ceci superano il Tre Fiori anche al ritorno con le reti di Ceccaroli e Gai, ribaltando il momentaneo vantaggio di De Falco. Al "San Marino Stadium", il 26 maggio, si sfideranno la prima e la seconda della regular season.

di Alessandro Ciacci
23 mag 2022

Il Tre Penne vola in Europa per la quarta volta consecutiva, la sesta negli ultimi sette anni. Se sarà Champions League o Conference League lo si scoprirà solo il 26 maggio dopo l'ennesima sfida a La Fiorita. Nel frattempo i biancazzurri di Stefano Ceci raggiungono un'altra finale di campionato, bissando il successo dell'andata contro il Tre Fiori, l'altra sicura del pass per le coppe europee. Gialloblu che vogliono il double e vanno a caccia della rimonta: Cuzzilla crossa dalla sinistra, De Falco anticipa Genestreti e con l'esterno non lascia scampo a Migani. 1-0 per il Tre Fiori a cui mancherebbe un solo gol per ribaltare tutto. Il Tre Penne, però, non sta a guardare: il traversone di Righini è profondo, Badalassi comunque ci crede, anticipa D'Addario e termina a terra. E' calcio di rigore, lo stesso Righini va dagli 11 metri ma Aldo Simoncini lo ipnotizza e tiene in vita i suoi. Gli episodi sembrano girare a favore dei ragazzi di Borgagni: a Badalassi manca il killer instinct e spedisce a lato in diagonale. Sull'altro versante si rinnova l'asse Cuzzilla-De Falco: azione in fotocopia e questa volta il capitano gialloblu colpisce il palo a Migani battuto. Città pareggia il conto dei legni qualche istante più tardi: Ceccaroli va via di forza, De Lucia devia sul palo e il Tre Fiori tira un sospiro di sollievo. Come quando De Lucia sporca ancora il tentativo del solito Ceccaroli.

Nella ripresa, però, il copione cambia: prima c'è una grandissima risposta di Migani su D'Addario ben innescato da Dolcini, poi il Tre Penne trova il gol della sicurezza. Vandi sterza su Pracucci e serve Ceccaroli, uno-due nello stretto con Gai e colpo da biliardo all'angolino. E' 1-1 e, sulle ali dell'entusiasmo, i biancazzurri capovolgono tutto: assist involontario di Gjurchinoski per Gai che non ci pensa due volte e calcia. Si alza un campanile beffardo che sorprende Simoncini e si insacca. Con il 2-1 del capitano, il match non ha più nulla da dire. Ai vincitori della Coppa Titano servirebbero addirittura 3 reti che, però, non arrivano. Allo “Stadium” un'altra classica: si sfideranno la prima e la seconda della stagione regolare.





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