È forse una delle porte scorrevoli più amare della storia calcistica biancazzurra quella che si materializza, nel giro di 2', allo Stadium: San Marino si presenta sul dischetto per un rigore assegnato e poi tolto con l'intervento del Var, si riparte e Malta trova il gol che sblocca la partita e l'avvia, inesorabilmente, verso lo 0-2. Gli isolani puniscono gli unici due errori – uno collettivo, l'altro individuale – della formazione di Costantini, che l'aveva indirizzata verso uno 0-0 che non dava l'idea di poter essere scalfito.
Ai limiti della perfezione il primo tempo difensivo dei biancazzurri, che stavolta entrano decisi, pressano forte e chiudono tutti gli spazi a una Malta compassata e che, indotta all'errore, non riesce a imbastire un'azione. L'unica occasione arriva su un traversone di Steve Borg, Paiber fa sponda di petto per Vella che si gira su Rossi e calcia a lato. San Marino mette a sua volta il muso fuori soprattutto coi guizzi di Ceccaroli, impeccabile e pungente, al pari di D'Addario, da esterno tuttofascia. Stavolta però non arrivano occasioni nitide, unico passo indietro rispetto alle ultime uscite. Lo stallo comunque non dà segni di cedimento, Malta si fa nervosa e pasticciona e all'intervallo il pareggio sa di esito credibile.
Al rientro Mangia azzecca i cambi e pesca chi gli deciderà la partita, Corbalan e Busuttil. Ma i frutti arriveranno alla lunga, lì per lì l'unico pericolo, il filtrante di Satariano per Guillaumier, è brillantemente neutralizzato da Cevoli. E al 54° si sogna in grande quando, su un lancio proprio di Cevoli, Nanni addomestica e cade nel contatto con Steve Borg, con Aghayev a indicare il rigore. Proprio Nanni va sul dischetto per quella che sa di svolta della partita, cosa che sarà, ma non in positivo. Il Var richiama il fischietto azero a rivedere le immagini: Borg s'appoggia ma è lo stesso centravanti della Lucchese a colpirsi la gamba, così l'arbitro torna sui suoi passi.
Cancellando il rigore e anche San Marino, che si sente defraudato, esce mentalmente dalla partita e, come non bastasse, incassa subito: sul tocco di prima di Guillaumier si spalanca un'autostrada centrale per Busuttil, che sale, salta Rossi e la piazza a rete dalla lunetta. Pietra tombale sui biancazzurri, che non ne hanno per imbastire la reazione. Il colpo di grazia è un cross di Corbalan sul quale Elia Benedettini sbaglia l'uscita e apre la porta all'inzuccata di Guillaumier, che fa Malta capolista alla pari, per punti e reti, con l'Estonia.
