Logo San Marino RTV

L'Under gioca, la Lituania ne fa 3

14 nov 2020

Una squadra gioca a calcio, l'altra segna tre volte: due sono eurogol, uno dei quali tra l'altro nato da un clamoroso fallo non fischiato. Ecco per sommi capi la complicata sintesi di Lituania-San Marino. Che non è tutta qui e non è solo qui, ma vedere l'Under 21 giocarsela alla pari per lunghi tratti del match scalda il cuore. E promuove il lavoro di un gruppo che ha defezioni, limiti, ma anche qualità e soprattutto si muove da squadra. Tutto questo a Vilinius, un paio di gradi sopra lo zero. E acqua.


Under propositiva, dunque: Dolcini recupera palla per Raschi che ci prova, ma mastica un po' la conclusione. E poi Cecchetti, il migliore dei sui. Instancabile e sfrontato nel puntare l'uomo e cercare Raschi. E' segno che San Marino è sul pezzo. E che quindi il vantaggio lituano alla mezz'ora arriva senza preavviso se non questo fallo su Conti, netto, non fischiato. Dall'angolo invece fischia la pallottola di Petkevicius che pesca il jolly dell'angolo alla sinistra di De Angelis. Potrebbe essere una mazzata, non lo è. Anzi gli unici a tremare, ma di freddo, sono i pochi ammessi in tribuna.


E la prima cosa della ripresa è di Ciacci. Lo stare alti e proporsi porta con sé il rischio infilata. Succede all'undicesimo quando Banevicius colpisa sottomisura convertendo l'incursione di Petkevicius. E si prosegue un colpo e un colpo. Se anche San Marino continua a costruire, è la Lituania a fare male di nuovo. Destraccio di Uzela sul quale De Angelis arriva senza la forza necessaria per spingere la palla fuori. E via, un quarto d'ora tutto ospite a cercare un gol che almeno quello sarebbe meritato. E Krapikas si guadagna la pagnotta, prima su Raschi, poi sul tentativo di Pancotti e infine rischia ancora su Pancotti innescato da Tomassini. Finisce così e non finisce bene per l'Under che si consola con la miglior partita del biennio.


Riproduzione riservata ©