Stessa città, stesso palazzetto e ora anche stesso identico rovescio. Berna si conferma terra inospitale per il futsal sammarinese e stavolta ne fa le spese la Folgore, che all’esordio assoluto in Champions è travolta dal Loznica Grad per 17-1. Ironia del caso lo stesso parziale incassato un anno fa dal Fiorentino contro il Minerva padrone di casa, oggi avversario giallorossonero.
I serbi sono di un altro pianeta e dilagano in entrambi i tempi, in ogni modo: triangolazioni rapide, imbucate dalla fascia, filtranti al millimetro per facili tocchi sottoporta, conclusioni da lontano e addirittura contropiedi fulminanti, in un paio di casi con l’aiuto della difesa. Già nel primo tempo ne infilano 9, con le doppiette di Kocic e Dos Santos e le singole di Peric, Dandan, , Stojkovic, Avramovic e Milosavljevic. In tutto ciò ci sono anche svariate parate di Geri – alcune di ottima fattura – e qualche timido tentativo Folgore, con Bernardi che manda fuori al volo sul lancio di Pasqualini e a sua volta innesca Belloni, chiuso dall’uscita di Vulic.
L’avvio di ripresa invece illude che sia il preludio di un’altra storia, col Loznica che rientra deconcentrato e pasticcione e Falciano che si fa pericolosa per davvero. Chezzi intercetta e parte – fermato prima del dunque dal rientro di Janjic – e poi arrivano conclusioni in serie da parte di Pellegrini, Pasqualini e Bernardi, tutti respinti dall’attento Vulic. Una reazione d’orgoglio meritevole della rete, che infatti arriva: Pasqualini rimette in verticale per Pellegrini, perfetto nel girarsi su Peric, sfondare di forza e piazzarla con la sponda del palo.
Di lì a breve Ristanovic sigla la doppia cifra con un facile tocco a rete su azione d’angolo, la Folgore però sembra reggere e anzi torna a costruire. Purtroppo senza scalfire un Vulic che vanifica i regali dei suoi compagni, sfiorandola sull’inserimento di Belloni e facendo muro sulla doppia occasione Pellegrini-Bernardi. Ma è solo una parentesi, perché il Loznica riprende a marciare e segna a raffica, capitalizzando lo scoramento avversario. Stojkovic – che ne mette due – e Kocic si fanno bomber di gara arrotondando la tripletta personale, Ramic, Rosic e Janjc entrano a loro volta in tabellino e in 9’ ne arrivano 6. Infine, a 10” dalla sirena, la doppietta di Milosavljevic fissa il 17-1 da déjà vu di Minerva, e chi è scaramantico inizi pure gli scongiuri.