Striscione che recita “60 anni di passione” e davanti i tre titoli conquistati negli ultimi 12 mesi. Per la Virtus – nata nel 1964 - è un compleanno doppiamente speciale, perché fa cifra tonda e, soprattutto, perché corona il punto più alto della tri-ventennale storia neroverde. Il 2024 è l'anno del primo scudetto – da aggiungere alla prima Coppa Titano e alla prima Supercoppa, targate '23 – e il 9 luglio sarà anche quello della prima volta nelle coppe europee. E che prima volta: nel palcoscenico più importante, la Champions League, e contro l'avversario più importante mai affrontato da una sammarinese, quella Steaua Bucarest che ha vinto la Coppa Campioni nell'86 e l'ha sfiorata pure nell'89. A festeggiare per il 60° compleanno non c'è solo la sezione calcio, ma anche quelle futsal, pallavolo e ciclismo. Oltre ad alcune vecchie glorie, ex presidenti e soci fondatori, la giunta di Castello e il Capitano Reggente Alessandro Rossi.
Cambia il numero delle decine dell'età, cambierà poco la squadra agli ordini di Bizzotto. 17 i giocatori ufficialmente confermati, mentre Pirini e Lasagni hanno salutato. Per quel che riguarda gli altri, Barone resterà solo per la Conference League, mentre dovrebbero rimanere Muggeo, Genestreti e Giacomoni (compatibilmente col lavoro); in bilico la permanenza di Albini, Rosti e Sopranzi.
Certi gli arrivi del portiere De Angelis (dal San Giovanni) e del difensore De Lucia (dal Tre Fiori), mentre domani si aggregherà, per la Champions, il difensore ex Rimini Niccolò Pupeschi, l'anno scorso all'Aglianese. E sempre per la coppa, a fine mese si uniranno al gruppo due innesti di rilievo: un centrocampista con esperienza in B e reduce da una stagione in C e un attaccante con in curriculum tanta B e anche l'estero.