E' il più classico dei testacoda - prima contro ultima - e non riserva sorprese. L'uragano Virtus si abbatte sul Cailungo, che regge a malapena 5 minuti prima di sopperire con un pesantissimo 7-0. Il vantaggio dei campioni di San Marino è immediato: schema da corner, Rinaldi fa la torre sul secondo palo e Tortori anticipa anche De Lucia per battere Francioni e scrivere subito 1-0. I rossoverdi soffrono terribilmente i calci piazzati: altro angolo da sinistra, Francioni fa quel che può su Angeli ma Sabato è pronto per il tap-in che significa raddoppio ancora prima del quarto d'ora. A tenere a galla i suoi ci prova il solito Francioni che neutralizza l'ennesimo tentativo di Tortori ma non ce n'è. Buonocunto disegna calcio a centrocampo e, quasi in no-look, trova Angeli tutto solo. Il bomber neroverde – capitano di giornata – aggancia e imbuca all'angolino per il 3-0. Cinque minuti più tardi ed arriva anche il poker per Acquaviva: la difesa del Cailungo è in bambola, Vallocchia intercetta e a tu per tu con Francioni non sbaglia. E, al tramonto della prima frazione, c'è tempo e spazio anche per la perla di Rinaldi: l'ex Bari e Rimini, professione difensore centrale, si inventa un “gol alla Del Piero”. Destro a giro sul secondo palo e manita che chiude i primi 45 minuti.
La ripresa è pura accademia con la Virtus che abbassa notevolmente i ritmi ma non disdegna ad attaccare. Al festival del gol partecipa anche De Lucia: l'altro centrale apre e chiude l'azione di ripartenza, andando a prendere l'imbucata di Pecci e battendo Francioni in diagonale. Il Cailungo – arrivato alla cifra monstre di 43 reti subite in 12 partite, tra Campionato e Coppa Titano – è tutto nel destro di Ambrosetti, in bocca a Passaniti. Nel finale arriva anche il definitivo 7-0, dove fanno tutto due nuovi entrati: Rizzo sfonda a sinistra, Pecci mette dentro da due passi. La Virtus vince e convince, prendendosi il primato in solitaria di questo entusiasmante campionato con 4 squadre racchiuse in soli 3 punti.