Una ventina di ore dopo aver lasciato Borgo Maggiore, la porta girevole dello scalo di Sofia spara fuori la Libertas, pronta per gli ultimi 250 minuti di pullman. Sorteggi maledettamente vicini alla data di partenza producono incastri difficili quasi più degli avversari stessi. L'accoglienza è bulgara, non in quel senso li anzi. Una bella accoglienza bulgara. Facce sgualcite e tempo che passa. Le barbe si allungano, si accorciano e spariscono un po' per necessità e un po' per scaramanzia. Il torpedone in viaggio verso Burgas ustiona la strada che si allunga tra fazzoletti di paesaggio anni 70 e super palazzoni ferro e acciaio che forse tra un secolo saranno attuali e soprattutto finiti.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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