Quando a muoverti non è la brama di risultati, vittorie, successi e gol, ma qualcosa che più umanamente potremmo definire valori che aleggiano attorno al calcio, non ti stupisci di niente.
E forse proprio perchè i nostri tempi non sono troppo ricchi di tali valori, la storia di Davor e Franjo irrompe ancor maggiormente nell'adamantino natural succedersi delle cose.
Due ragazzi che vivono in Croazia e che da tempo condividono la passione per la Nazionale Sammarinese. Guarda un po': tanti critici in casa, tanti estimatori all'estero. Quel che lega i due alla Nazionale non è una parentela alla radici dell'albero genealogico, nemmeno un'amicizia coltivata con un nostro conterraneo. Semplicemente l'amore per il gioco del calcio, e delle storie umane che lo compongono. E' un vecchio adagio quello che racconta di un calcio dilettantistico più vero di quello professionistico. Forse l'azzardo è questa volta esagerato, ma sicuramente il calcio dei dilettanti è più vicino alle storie con la "s" minuscola, alle vite di tutte noi.
Lo hanno capito bene Davor e Franjo, che in due minuti di interviste sintetizzano quello che qualcun altro ancora non ha elaborato in anni e anni di contatto sul territorio: "It doesn't care the score, it cares playing the game of football with great team representing you country with your heart".
Tradotto: Non importa il risultato, quel che invece conta è poter giocare a calcio con grandi squadre rappresentando con il cuore il tuo Paese. Se San Marino è venuto da quella sponda dell'Adriatico, un motivo ci sarà.
Luca Pelliccioni
L'intervista a Davor e Franjo nell'Hotel Hilton a Varsavia, 26.03.2013
E forse proprio perchè i nostri tempi non sono troppo ricchi di tali valori, la storia di Davor e Franjo irrompe ancor maggiormente nell'adamantino natural succedersi delle cose.
Due ragazzi che vivono in Croazia e che da tempo condividono la passione per la Nazionale Sammarinese. Guarda un po': tanti critici in casa, tanti estimatori all'estero. Quel che lega i due alla Nazionale non è una parentela alla radici dell'albero genealogico, nemmeno un'amicizia coltivata con un nostro conterraneo. Semplicemente l'amore per il gioco del calcio, e delle storie umane che lo compongono. E' un vecchio adagio quello che racconta di un calcio dilettantistico più vero di quello professionistico. Forse l'azzardo è questa volta esagerato, ma sicuramente il calcio dei dilettanti è più vicino alle storie con la "s" minuscola, alle vite di tutte noi.
Lo hanno capito bene Davor e Franjo, che in due minuti di interviste sintetizzano quello che qualcun altro ancora non ha elaborato in anni e anni di contatto sul territorio: "It doesn't care the score, it cares playing the game of football with great team representing you country with your heart".
Tradotto: Non importa il risultato, quel che invece conta è poter giocare a calcio con grandi squadre rappresentando con il cuore il tuo Paese. Se San Marino è venuto da quella sponda dell'Adriatico, un motivo ci sarà.
Luca Pelliccioni
L'intervista a Davor e Franjo nell'Hotel Hilton a Varsavia, 26.03.2013
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