Alla vigilia dei sorteggi dei gironi di qualificazione ad Euro 2024, arriva dalla Federcalcio la conferma del CT Fabrizio Costantini, durata del contratto non specificata, si presume – da quello che si legge- a tutto il 2023, ultimo turno di qualificazioni a Germania 2024, previsto per novembre. Il primo anno del sammarinese alla guida della Nazionale non è stato semplice, e non si registrano, dal punto di vista dei risultati, miglioramenti. Le attenuanti, però, ci sono. Ha avuto un girone di Nations League nettamente più scomodo di quello precedente e non ha mai avuto Filippo Berardi, uno dei migliori interpreti, ad oggi, a sua disposizione. La conferma di Costantini, al quale sarebbe scaduto il contratto a fine 2022, è logica. Non avrebbe avuto senso concedergli solo un anno di lavoro per poi ricominciare tutto da capo. Mantenerlo alla guida della Nazionale dunque, è doveroso opportuno, ma per logica qualcosa nei prossimi 12 mesi dovrà cambiare. Costantini, da tempo, e lo ha fatto anche nell'ultima intervista, chiede alla Federazione di poter avere, con maggiore frequenza, i ragazzi a sua disposizione.
Su questo argomento si è aperta una fratturina con il Direttore dell'Area Tecnica Daniele Arrigoni, il quale ha tenuto a precisare che non spetta al CT occuparsi dell'aspetto fisico. Ha colpito, inoltre, la netta presa di posizione dello stesso Arrigoni sul portiere Edoardo Colombo. “Ho deciso io – ha dichiarato- la sua non convocazione”. Un caso spinoso che a breve tornerà di moda. Costantini, ha riaperto le porte della Nazionale ad ultra 30enni epurati da Varrella. La logica, porta a pensare, che già da queste qualificazioni si dovrebbe pensare al futuro di questa Nazionale, svecchiando e concedendo più spazio a ragazzi che si allenano in categoria, quindi per logica, più preparati e pronti dal punto di vista fisico. Tanto lavoro attende il CT Fabrizio Costantini la cui conferma, è comunque meritata.