Non sono bastati 3 gol nelle ultime tre partite della Nazionale, non sono bastate prestazioni più che dignitose per ottenere una conferma che sembrava scontata. Fabrizio Costantini non è più il Commissario tecnico della Nazionale Sammarinese. Il presidente Marco Tura e il Consiglio Federale hanno deciso di non rinnovare la collaborazione con un allenatore che era riuscito a dare un impronta ben precisa alla sua squadra. Un lavoro encomiabile, riconosciuto da tutti e soprattutto confermato dai numeri. Basta guardare la media dei gol subiti che è passata dai 46 in 10 partite della gestione Varrella, ai 31 incassati nelle ultime 10 gare delle qualificazioni Europee.
A lasciare perplessi sono le motivazioni del Consiglio Federale. Da un lato si ritiene che Costantini più di cosi non potesse fare, dall'altro che quella costruita e plasmata negli ultimi due anni dal tecnico sammarinese sia una delle migliori Nazionali di sempre. La realtà è che Costantini ha portato passione e spirito di sacrificio, ingredienti fondamentali per un gruppo chiamato spesso ad affrontare sfide impossibili.
La Federcalcio ha deciso di voltare pagina con l'obiettivo - si legge in una nota - di un ulteriore salto di qualità. Sabato conosceremo il nome del nuovo allenatore, ma il calcio spesso ci insegna che le partite non si vincono con i nomi, ma servono competenza, professionalità e soprattutto la conoscenza dell'ambiente nel quale si lavora. Tutte doti che Costantini ha dimostrato di possedere nei due anni alla guida della sua Nazionale.