Rimaneggiato e con soli due cambi, il Victor debutta nei playoff tenendo bene il campo e sognando il colpaccio. Finché il Castenaso, apparentemente alle corde, trova il guizzo di Nanetti che vale 2-1 e primato nel girone delle seconde, a quota 4. La difesa arrangiata – con Barone centrale – ci mette un po’ a ingranare, così il Victor è presto sotto: 6’ e Albonetti va con un rilancio sanguinoso dritto sui piedi di Jammeh, palla per Canova che s'inserisce e incrocia a rete. E poco dopo Monducci di testa, De Queiroz è scavalcato e Tedeschi è davanti alla porta, Pazzini è prodigioso in respinta e, sugli sviluppi, Nanetti scarica appena oltre il palo.
Ma c’è anche il Victor: angolo di Barone e Santoni se lo divora inzuccando fuori, mentre quando Boccioletti imbuca dalla fascia Zabre brucia De Brasi e sorprende Aversa. È il quarto in campionato per il giustiziere del Russi, ora capocannoniere di squadra con Ambrosini. Ma il grande protagonista è Boccioletti, i cui traversoni da sinistra portano sempre pericoli: sul primo Ambrosini è anticipato da Bergamino, sul secondo invece la punta ci arriva e Aversa salva sulla riga, con Gaudenzi e Morelli che non capitalizzano il rimbalzo. Guglielmi incorna alto la punizione di Barone, quindi riflettori ancora sui portieri: Jammeh per la bordata di Mekhchane e Pazzini s'oppone, di là Santoni imbecca Gaudenzi e Aversa è ancora sul pezzo.
Tutto ciò in un primo tempo scoppiettante, la ripresa invece è molto più compassata e a lunghi tratti è solo del Victor. Angolo di Boccioletti e Zabre alto di testa, quindi l’occasione principe: Mekhchane scivola sul lancio di Santoni e spiana la strada a Gaudenzi, che salta Aversa ma tergiversa quell’attimo di troppo che permette all’estremo di stoppargli il tiro. Errore che costa caro, perché di là Nanetti, capocannoniere del Girone B ma sin lì sottotono, s'inventa partenza a destra, sterzata a mandare a spasso tre avversari e mancino letale a completare l'opera.È la chiave di volta, il Victor accusa il colpo e il Castenaso prende il controllo. Prima Mekhchane e poi Petrullo innescano Jammeh per il colpo di grazia, in ambo i casi Pazzini dice di no. Ma non basta, perché San Marino si limita a un cross di Guglielmi sul quale Zabre non fa male: ci riproverà col Colorno, atteso domenica allo Stadium.