Il Tre Penne arriva presto, ma in termini assoluti e non relativi. Il sole di San Marino a salutare i campioni nazionali, quello armeno ad accoglierli in una trasferta monstre dalla modica durata di 16 ore. La stanchezza sui visi dei biancazzurri è tanto comprensibile quanto tangibile, ma le motivazioni certo non mancano quando oltre il primo ostacolo c'è la possibilità di scrivere un'altra importante pagina di storia del calcio sammarinese, questa volta al capitolo Yerevan, capitale dell'Armenia.
La Yerevan periferica che si presenta ai primi bagliori di un timido sole è quanto di più distante dalla concezione occidentale di organizzazione urbanistica. Qua, pare, è il calcio di giugno a fare da collante tra quello che si è e quello che si vorrebbe diventare.
Qualche volto nuovo, vedi Menin, Colonna o Pazzini, per citarne alcuni; ma anche qualche volto che manca: quelli di Alex Gasperoni o Federico Valentini, che non sono partiti per la trasferta; oppure quello di capitan Cibelli, che però è già in volo per raggiungere i compagni, perchè prima viene il dovere e poi il piacere. Motivi di lavoro lo hanno costretto a posticipare il volo, per non dimenticare da dove viene il calcio sammarinese: da una realtà quotidiana che, forse soprattutto per questo, è ancora più vera e appassionante.
Torniamo alla contingenza: tutti a letto, nel tentativo di recuperare il recuperabile, il minimo, visto che i giocatori e lo staff guadagnano le stanze non prima delle 6:30 del mattino. Nella giornata di oggi è previsto il primo allenamento per le ore 17:00, al fine di approcciare il clima che c'è qua, né asiatico, né europeo. Armeno appunto. Nel video l'intervista a Marco Protti (Allenatore Tre Penne)
Luca Pelliccioni
La Yerevan periferica che si presenta ai primi bagliori di un timido sole è quanto di più distante dalla concezione occidentale di organizzazione urbanistica. Qua, pare, è il calcio di giugno a fare da collante tra quello che si è e quello che si vorrebbe diventare.
Qualche volto nuovo, vedi Menin, Colonna o Pazzini, per citarne alcuni; ma anche qualche volto che manca: quelli di Alex Gasperoni o Federico Valentini, che non sono partiti per la trasferta; oppure quello di capitan Cibelli, che però è già in volo per raggiungere i compagni, perchè prima viene il dovere e poi il piacere. Motivi di lavoro lo hanno costretto a posticipare il volo, per non dimenticare da dove viene il calcio sammarinese: da una realtà quotidiana che, forse soprattutto per questo, è ancora più vera e appassionante.
Torniamo alla contingenza: tutti a letto, nel tentativo di recuperare il recuperabile, il minimo, visto che i giocatori e lo staff guadagnano le stanze non prima delle 6:30 del mattino. Nella giornata di oggi è previsto il primo allenamento per le ore 17:00, al fine di approcciare il clima che c'è qua, né asiatico, né europeo. Armeno appunto. Nel video l'intervista a Marco Protti (Allenatore Tre Penne)
Luca Pelliccioni
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