"Anche oggi abbiamo fatto un'ottima partita - ha detto il ct Roberto Cevoli - nonostante abbiamo cambiato praticamente tutti, solo che come sempre, come troppo spesso, ci complichiamo la vita da soli. Abbiamo commesso delle ingenuità che ci sono costati i gol, i due gol, e poi abbiamo tenuto palla, abbiamo cercato di giocare il primo tempo. Tra l'altro io avevo molto timore di questa partita perché Andorra è una squadra per me forte, avevamo visto le immagini, ha sempre fatto delle buone partite contro squadre forti, però contro di noi oggi hanno fatto poco rispetto alle immagini che avevo visto per la preparazione della partita. Quindi sotto questi aspetti qui sono contento, però dobbiamo limitare gli errori individuali perché ci costano troppo caro".
Ti chiedo una curiosità. Un po' anche l’approccio. Inizialmente abbiamo cominciato a scivolare tanto, è vero che giocavamo a 1.300 metri, quindi magari anche quello può contare, però le condizioni sono uguali per tutti.
"No, non è possibile scivolare, secondo me. Io a fine primo tempo mi sono arrabbiato con i ragazzi, perché io non voglio vedere queste cose qua, gli alibi non glieli do, perché se scivolano hanno sbagliato i tacchetti, c'è poco da dire, quindi hanno sbagliato. Anche questo deve servire per migliorare"
Possiamo considerare Andorra più una tappa, una parte del percorso, alla luce anche del fatto che hanno fatto 0-0 Liechtenstein e Gibilterra?
Sì, me l'hanno detto, certo, però ho bisogno di capire i ragazzi. Quindi ho bisogno di vederli con una partita di livello, perché sennò faccio fatica a capire se possono essermi utili. Quindi oggi ho capito che qualcuno è pronto, qualcuno forse bisogna aspettarlo un po' di più, però secondo me la strada è quella giusta".