Irlanda del Nord – San Marino dista poco più di 24 ore: mattinata di riposo per i nazionali sammarinesi, che saranno chiamati nel pomeriggio all'allenamento ufficiale sul prato di un Windsor Park rinnovato in alcune strutture portanti: completamente demolita nel 2015 la tribuna ovest per rischio incolumità dei tifosi, l'ultracentenario impianto che ospita le sfide interne della nazionale nord irlandese – ma anche le partite casalinghe del Lindfield e le finali di Irish Cup – torna ad ospitare la nazionale di casa proprio in occasione dell'incontro con San Marino.
Un primo assaggio di campo i biancazzurri l'hanno avuto ieri sera, dove agli ordini di Pierangelo Manzaroli hanno lavorato sull'uscita dal pressing e sull'ostruzione delle linee di passaggio avversarie, per evitare quelle bucate centrali che rischiano di essere fatali.
Ancora un rebus la formazione: rispetto agli undici che hanno ben figurato nel debutto continentale con l'Azerbaijan, il CT dovrà sicuramente rinunciare per motivi personali a Filippo Berardi e Nicola Chiaruzzi, oltre naturalmente a Cristian Brolli, convocato sì ma utilizzabile solo ad Oslo per via del rosso rimediato al San Marino Stadium qualche settimana fa.
Si monitorano le condizioni di Adolfo Hirsch: l'esterno della Folgore ha un principio di pubalgia e ieri non ha sostenuto la parte iniziale dell'allenamento. Affidato alle mani del fisioterapista Emiliano Angeli, sul suo potenziale utilizzo se ne saprà di più in serata. Un'eventuale rinuncia al Pallone di Cristallo 2015 complicherebbe non poco lo scacchiere tattico di Manzaroli, che dovrebbe confermare la linea a cinque difensiva vista con l'Azerbaijan inserendo uno tra Della Valle e Fabio Vitaioli quale centrale di destra. Corto in mezzo al campo, il commissario tecnico deve ancora decidere chi affiancare a Luca Tosi, in odor di conferma tra i titolari. Con il capitano Matteo Vitaioli che necessariamente tornerà a giocare sull'esterno di centrocampo, si apre il ballottaggio davanti tra Mattia Stefanelli ed Andy Selva, tornato tra i convocati e pronto a dare il suo contributo – come sempre – alla causa della Nazionale.
da Belfast,
Luca Pelliccioni
Un primo assaggio di campo i biancazzurri l'hanno avuto ieri sera, dove agli ordini di Pierangelo Manzaroli hanno lavorato sull'uscita dal pressing e sull'ostruzione delle linee di passaggio avversarie, per evitare quelle bucate centrali che rischiano di essere fatali.
Ancora un rebus la formazione: rispetto agli undici che hanno ben figurato nel debutto continentale con l'Azerbaijan, il CT dovrà sicuramente rinunciare per motivi personali a Filippo Berardi e Nicola Chiaruzzi, oltre naturalmente a Cristian Brolli, convocato sì ma utilizzabile solo ad Oslo per via del rosso rimediato al San Marino Stadium qualche settimana fa.
Si monitorano le condizioni di Adolfo Hirsch: l'esterno della Folgore ha un principio di pubalgia e ieri non ha sostenuto la parte iniziale dell'allenamento. Affidato alle mani del fisioterapista Emiliano Angeli, sul suo potenziale utilizzo se ne saprà di più in serata. Un'eventuale rinuncia al Pallone di Cristallo 2015 complicherebbe non poco lo scacchiere tattico di Manzaroli, che dovrebbe confermare la linea a cinque difensiva vista con l'Azerbaijan inserendo uno tra Della Valle e Fabio Vitaioli quale centrale di destra. Corto in mezzo al campo, il commissario tecnico deve ancora decidere chi affiancare a Luca Tosi, in odor di conferma tra i titolari. Con il capitano Matteo Vitaioli che necessariamente tornerà a giocare sull'esterno di centrocampo, si apre il ballottaggio davanti tra Mattia Stefanelli ed Andy Selva, tornato tra i convocati e pronto a dare il suo contributo – come sempre – alla causa della Nazionale.
da Belfast,
Luca Pelliccioni
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