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San Marino cede 2-1 alla Finlandia ma fa la storia con Berardi

Rigore a tempo scaduto e i biancazzurri, per la prima volta, segnano in tre gare consecutive.

20 nov 2023
Il rigore di Filippo Berardi (foto FSGC)

Al preciso scadere di un'altra partita ottima – e beffarda nello sviluppo – il San Marino del CT Costantini fa la storia: Filippo Berardi – convocato all'ultimo per l'infortunio di Nanni – si procura e trasforma il rigore del definitivo 1-2 con la Finlandia. È la 3ª gara in fila con gol, cosa mai riuscita prima d'ora ai biancazzurri. Coronamento di un meraviglioso finale di corsa a Euro2024 – 3 reti fatte e solo 7 subite in 3 grandi prestazioni – e meritata iniezione di fiducia per Berardi. Reduce da un biennio orribile fatto di crociati rotti e problemi vari, ripartito dal Cosmos e, nonostante la ridotta autonomia, tra i migliori anche al di là del gol. Non doveva esserci, è entrato nel momento più difficile e ha dato significato a ogni pallone toccato. Fino all'azione che lo fa salire a due reti e lo rende il 2° miglior marcatore di San Marino, insieme a Manuel Marani e a -6 dal totem Andy Selva.

Ma il centro allo scadere è un premio per tutta una Nazionale sempre più convincente e che si conferma in crescita: la Finlandia parte forte ma, nel primo tempo, riesce solo nell'imbucata di Lod per Galvez, Simoncini, titolare, in gare con punti in palio, a 4 anni tondi dall'ultima volta, para di piede. Reti bianche al riposo e, al rientro, una sliding doors atroce: 48°, Soiri respinge corto e Franciosi si ritrova il pallone dentro l'area, cannonando per la seconda rete in tre giorni ma trovando solo il corner. E a 2' dal clamoroso “quasi 1-0”, Taylor tocca di prima e innesca il mischione in area: Rossi duella da terra con Pohjanpalo e Hakans e il pallone schizza a Simoncini, che se lo lascia sfuggire e consegna a Soiri il vantaggio Finlandia. Mazzata tremenda per un San Marino che accusa e, al 58°, becca ancora: Taylor per Galvez che mette a rimorchio sul palo lungo, dove Soiri è dimenticato da tutti per il piattone da doppietta e allungo.

E a stretto giro ci sarebbe pure il tris di Pukki, per fortuna però, sulla verticale di Lingman, il primo a toccare è Hakans, in fuorigioco: intervento del VAR, correzione e si resta così. Ma ormai è arrembaggio finnico: Simoncini respinge il destro da fuori di Taylor, poi il solito Soiri per Pohjanpalo che scarica sul fondo. E ancora Lingman per lo stacco indisturbato di Hoskonen, palo e, a rimbalzo, fallo in attacco.

Qui i ritmi si calmano e si arriva al recupero, dove San Marino fa capolino con un tiro di D'Addario deviato in angolo. Ma è a 20” dal triplice, che ormai tutti sembrano aspettare, che arriva il colpaccio: Franciosi favorisce il recupero e Capicchioni lancia morbido per Berardi, che punta l'area e tergiversa quanto basta per rendere fallosa la scivolata di Richard Jensen. Rigore e proprio Berardi a spiazzare Sinisalo, decretando fine, festa e storia: tre gol in un girone di qualificazione, sin qui era successo solo nella corsa al Mondiale 2002. Lì ci fu anche l'1-1 della Lettonia, e a questo punto, nella Nations League che verrà, la ricerca del risultato non può che essere il prossimo obiettivo.





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