Ballano 77 milioni di euro. E' la cifra che la Uefa ha destinato alla cosiddetta Solidarity. E' la somma che dovrebbero dividersi i club che hanno partecipato alla fase preliminare di Uefa ed Europa League. La cascata di contributi viene indirizzata tenendo conto di una cifra di base legata alla competizione ed eventualmente accresciuta da bonus riguardanti la storia e il bacino del club. Per una squadra che raggiunge il terzo preliminare di Champions, ad esempio, la Uefa riconosce la somma di 400.000 euro, che sono 300.000 per chi si ferma al secondo e 200 per l'eliminazione al primo. Meno ricco il piatto dedicato all'Europa League. Che tratta alla pari solo le uscite immediate dalla competizione, indennizzate con 200.000 euro, poi a salire 210.000 e 220.000. In questo dedalo di contribuzioni, documentato dal numero di novembre della rivista ufficiale Uefa Direct, entra a pieno titolo anche San Marino che partecipa con 3 squadre alle competizioni continentali per club. Il magazine riporta come la Folgore debba percepire 450.000 in virtù di un turno giocato in Champions, mentre La Fiorita e Juvenes/Dogana 200.000 ciascuna per l'Europa League. Un totale di 850.000 euro che vanno però alla Federcalcio che si accolla tutte le spese legate alla logistica e ridistribuisce i contributi a pioggia a tutti i club affiliati.
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