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San Marino, contro Andorra non basta un buon secondo tempo (2-0)

di Roberto Chiesa
2 set 2021
ph: @FSGC

Andorra tira due ceffoni che fanno malissimo e per un tempo San Marino da quasi l'idea di aver smarrito il sentiero, interrotto un percorso, cancellato un progetto. Un allarme che suona fino all'intervallo, poi spento nel contesto di una ripresa incoraggiante fatta di possesso, personalità, anche di qualità alla ricerca di una palla che potesse riaprire un discorso frettolosamente archiviato. Lo ha fato nel modo peggiore, Andorra. Che ha trovato il vantaggio al minuto 17. Con un colpo di testa nell'aria piccola, di Vales, di quelli che fanno arrabbiare gli allenatori e imbestialire Franco Varrella che su come difendere su palla da fermo potrebbe tenere conferenze a illustri colleghi. Colpiti, i suoi ragazzi affondano. Su una situazione simile anche se questa volta Vales esce dalla marcatura in modo principesco e la gira imparabilmente sul palo lontano. Da questo colpo San Marino fatica a rialzarsi e siccome sono passati appena 23 minuti tutti si aspettano di vedere qualcosa. Ma la squadra è passiva, sembra quasi manchino gambe e idee. E per un gruppo che anche nelle serate tempestose ha sempre saputo cosa fare è una brutta novità.



Non è dato sapere cosa sia successo nell'intervallo. A parte i cambi: fuori l'acciaccato e irriconoscibile Dante Rossi per Cevoli e fuori anche David Tomassini per Zafferani. Ma è lo spirito che è diverso. San Marino azzanna la partita, sta alta, torna protagonista e adesso Andorra si rintana e da via qualche calcione. Nanni sponda per Zafferani, esterno rete. E subito dopo il propositivissimo Zafferani ci prova ancora non trovando una buona conclusione. La ricerca della palla che potesse cambiare la serata non si ferma, Zafferani per Nanni, ennesimo calcio d'angolo biancazzurro. Si prende residenza nella metà campo dei padroni di casa e Varrella  si gioca anche Vitaioli, Ceccaroli e Mularoni. Forze fresche per non lasciare nulla di intentato. Le occasioni non mancano, ma il tempo passa. Nanni la tocca e Vitaioli non riesce a deviarla dentro. L'ultima occasione è per Cevoli mentre il tabellone dice 2-0 e se il risultato è sempre l'ultima cosa da guardare in campo internazionale, ad Andorra no. Conta anche quello, pesa, fa male. Ma avrebbe fatto più male smarrire la squadra. Il dubbio è durato un tempo, poi il cammino è faticosamente ripreso. E la cosa che importa maggiormente adesso che alla vigilia di Polonia e Albania il risultato tornerà a contare meno.





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