Per la terza Nations League la casella dei “gol fatti” rimane inchiodata a 0: era successo due volte con Varrella, succede anche con Costantini. Questa volta però a 0 c'è anche la casella dei punti, seppur con un girone sulla carta più complicato. Contro l'Estonia non c'è nessuna chiusura in bellezza per la Nazionale di San Marino che gioca bene i primi 20 minuti poi lascia il passo ai baltici, arrivati sul Titano già con la promozione in Lega C in tasca ma con nessuna intenzione di fare sconti. La prima parte dei biancazzurri è positiva, soprattutto dei due giovanissimi in difesa: Franciosi sempre attento in chiusura, Tosi bravo anche quando si tratta di impostare. Lo 0-0 regge fino al 38'. Titani sfortunati: Lunadei chiude ma il rimpallo finisce sui piedi di Vassilijev. Azione di stampo rugbistico, il capitano va da Vastsuk che vede Anier tutto solo. Diagonale che passa sotto le gambe di Benedettini per il vantaggio estone. Raddoppio solo sfiorato quando il solito Vassilijev disegna al centro dell'area e Sappinen, in spaccata, apre troppo il piattone.
Ad inizio ripresa la clamorosa occasione per San Marino: Soomets manda in porta Rinaldi che incrocia con il mancino. Superlativo Hein a dire di no con una grandissima risposta. C'è anche un fischio inesistente da parte dell'arbitro che, comunque, sarebbe stato sanato con il VAR in caso di pareggio. L'1-1 però non arriva e anzi, qualche minuto più tardi, si materializza “la dura legge del gol”: Anier ci crede e scarica per Ojamaa, cross teso e preciso sulla testa di Teniste che batte ancora Benedettini. Bella rete dell'Estonia che ora va sul velluto: Sappinen sterza e manda a vuoto capitan Palazzi, destro a giro che muore all'angolino opposto per il tris baltico. La Nazionale prova in qualche modo a reagire: D'Addario crossa, Tomassini spizza e Mularoni di tacco serve Manuel Battistini che calcia troppo centrale, nessun problema per Hein. Guardando i precedenti, è la peggior sconfitta contro l'Estonia che – a 10 dalla fine – trova anche il definitivo 4-0: Anier si avventa sul lancio in profondità, anticipa Benedettini e deposita in rete per la doppietta pera. Il portierone della Nazionale poi evita nel recupero un passivo ancor più pesante respingendo il mancino del neo-entrato Tunjov e volando sulla conclusione di Ojamaa diretta al “sette”. Brutto ko per i ragazzi del CT Fabrizio Costantini: la Nations League si chiude con 0 punti, 0 gol fatti e un passo indietro dopo le ottime prestazioni viste in precedenza.