E' il 77° minuto di San Marino-Kazakistan quando Filippo Berardi entra di prepotenza nella storia della Nazionale biancazzurra: Lunadei si inventa un filtrante d'esterno da manuale, Nepogodov esce e il numero 7 lo aggira prima di depositare in rete una palla che, dalla parte di San Marino, non entrava da quasi 2 anni e da oltre 6 in casa. Anche per questo lo Stadium – forse incredulo – impazzisce di gioia, tutti i compagni vanno ad abbracciare Berardi che diventa il sedicesimo marcatore diverso. Una scena bellissima e che rende orgogliosi i sammarinesi di tifare la Nazionale, nonostante le sconfitte. K.O che matura anche nel penultimo impegno delle qualificazioni ad Euro 2020 contro un Kazakistan che si rende pericoloso dopo pochi secondi: mancino a giro di Zainutdinov, Benedettini è chiamato al primo grande intervento. San Marino risponde subito: cross rasoterra di Berardi, carambola su Palazzi e palla di poco a lato. Dall'altra parte arriva l'1-0 kazako: sponda per Zainutdinov, colpo di testa sotto misura del trequartista del Rostov e questa volta Benedettini si deve arrendere.
Il terreno reso pesante dalla pioggia non aiuta ma i biancazzurri di Franco Varrella si fanno ancora vedere in avanti, sempre con Mirko Palazzi. Destro dal limite, Nepogodov repinge e poi chiude anche sul tentativo di Grandoni. San Marino crea, il Kazakistan segna. E lo fa due volte nel giro di 5 minuti: prima Suyumbayev si aggiusta il pallone sul mancino e batte Simone Benedettini in diagonale, poi Schetkin trova il gol del 3-0 con un colpo di testa sugli sviluppi di calcio d'angolo. Nel mezzo c'è spazio anche per il missile da fuori dello stesso Schetkin, disinnescato da Benedettini. Gli uomini di Michal Bilek sono padroni del gioco, Enrico Golinucci prova a suonare la carica ma la conclusione del centrocampista della Libertas è imprecisa.
Ripresa. Ci prova il neo-entrato Miroshnichenko, ancora Benedettini ad evitare un passivo peggiore. Da qui i kazaki abbassano notevolmente i ritmi e San Marino gioca “all'arma bianca” come predicato dal CT in conferenza e si affida al suo uomo di maggior qualità, Filippo Berardi. L'ala della Vibonese sfiora l'incrocio dei pali con un destro da posizione defilata. Poi, il gol del 3-1 che vale la pena di vedere e rivedere. E' la prima gioia in Nazionale per Berardi, è il 24° gol della storia di San Marino, 803 giorni dopo quello di Palazzi in Azerbaijan. L'ultima istantanea del match è il gran sinistro di Suyumbayev fuori di pochissimo. Il Kazakistan passa 3-1 ma sul Titano si festeggia comunque.