La Slovacchia è già in formato Europeo e s'abbatte con forza su San Marino, che lì per lì rischia l'imbarcata ma poi contiene i danni entro il 4-0, sfruttando una ripresa più compassata.
Terminata la fase di studio, i ragazzi di Calzona prendono in fretta il sopravvento: punizione di Benes respinta da Colombo, a rimbalzo Gyomber imbuca e Rigo è troppo solo e insacca. San Marino alza il braccio per un fuorigioco che potrebbe starci, senza Var però conta solo il parere del guardalinee. Questo all'8°, tempo 2' e Strelec riceve da Haraslin e s'inventa il tocco a smarcare Suslov, perfetta incrociata mancina ed è raddoppio.
Si riparte e ancora Strelec a gestire ed appoggiare a Haraslin, giravolta, destro a piazzarla e stavolta c'è il palo a negare il tris. Palo di nuovo doppiamente amico appena dopo il quarto d'ora: sulla punizione di Haraslin, a Colombo battuto, e sulla conseguente girata sporca di Suslov, sul solito rimbalzo a destra.
San Marino perde Fabbri – che si fa male alla spalla e lascia il posto a D'Addario – e fatica tremendamente a uscire, complice qualche errore di troppo. Su uno di questi Cevoli la regala a Haraslin che subito incanala Strelec, sprecone nel mandare sull'esterno rete. Poi uscita a vuoto di Rossi e stavolta è Strelec ad aggiustarla per Haraslin, Cevoli riesce solo a sfiorarla e l'ex Sassuolo, al terzo tentativo, pesca il diagonale millimetrico in buca d'angolo.
De Marco per Strelec – che anticipa Colombo ma tocca sul fondo – è l'ultimo acuto di una Slovacchia già in fase di frenata. Così fa capolino anche San Marino, preso per mano da un Berardi che inizia a metterci lo spunto necessario per alzare il baricentro. Il meglio allo scadere di frazione, con Nanni che, sul bel lancio di Tosi, va a un soffio dal controllarla, a tu per tu con Rodak.
Ripresa e qui è fin da subito un altro andazzo, benché al primo affondo la Slovacchia faccia poker: Obert pesca il corridoio giusto, Contadini non trova l'intercetto e De Marco mette dentro per la stoccata di Strelec, che sigilla al meglio una grande prestazione da centravanti di manovra.
È il 58°, ma non ci sarà molto altro: Calzona butta dentro le seconde linee senza ottenere più di tanto, mentre con l'uscita di Berardi, prezioso anche in copertura, San Marino perde quel minimo di creatività mostrata. Da lì alla fine resta una punizione di Tupta, sulla quale Colombo è attento e alza in angolo.