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Stagione 20/21: scopriamo la... LIBERTAS

I granata hanno rifondato la squadra per tornare a vincere un trofeo che manca dal 2014. Tra i principali colpi di mercato ci sono quelli di Marco Bernacci e Samuele Olivi.

di Alessandro Ciacci
18 ago 2020
Nel servizio l'intervista a Mirco Papini, allenatore Libertas
Nel servizio l'intervista a Mirco Papini, allenatore Libertas

Un solo campionato vinto – 24 anni fa, stagione 1995/1996 – a fronte di ben 11 Coppe Titano, record a San Marino. Eppure la Libertas, il club più antico del calcio nostrano, non rispolvera la propria bacheca dalla Supercoppa conquistata nel 2014. 6 anni: un'eternità, se si pensa che i granata sono tra le società più gloriose. La volontà di tornare a primeggiare c'è sempre e la Libertas si è affidata ad una guida esperta in panchina come quella di Mirco Papini, anche se l'ex tecnico della Nazionale U21 è alla prima esperienza nel campionato sammarinese.

Una rosa profondamente rinnovata dal mercato estivo. La ciliegina sulla torta è Marco Bernacci, di nuovo sul Titano dopo esserci passato con il Tre Fiori tre stagioni fa. Ma anche gli altri acquisti sono giocatori di assoluto valore: Francesco Sartori dalla Folgore, Samuele Olivi e Luca Righini da La Fiorita conoscono già questo tipo di campionato – rinnovato dal nuovo format a girone unico – mentre Riccardo Tisselli e Marcello Luzzi, entrambi classe 1997, avranno bisogno di un periodo di ambientamento per affermarsi. L'ultimo arrivato è Obeng, ma il mercato granata non si può ancora considerare concluso.

Nel servizio l'intervista a Mirco Papini, allenatore Libertas


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